Itri 2025, il candidato sindaco Andrea Di Biase punta sul turismo per rilanciare il territorio

Il programma elettorale della lista “Itri 2025” si concentra sulla valorizzazione del patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico. “Non solo estate” sarà il claim per la destagionalizzazione turistica.

0
631

Il turismo sarà uno dei pilastri centrali dell’amministrazione comunale in caso di vittoria della lista “Itri 2025”. A ribadirlo con decisione è Andrea Di Biase, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, forte di un’esperienza consolidata come responsabile dell’area tecnica dell’Ente Parco Riviera di Ulisse.

Nel presentare i punti chiave del suo programma, Di Biase ha sottolineato la volontà di dare vita a una strategia turistica strutturata e duratura, che guardi oltre la sola stagione estiva. Al centro del progetto, infatti, c’è il concetto di destagionalizzazione, racchiuso nel claim già pronto: “Non solo estate”.

Un piano integrato con Regione Lazio e territori limitrofi

Uno dei punti di forza del progetto di rilancio è la collaborazione istituzionale con la Regione Lazio, in particolare con l’assessorato al turismo guidato da Elena Palazzo, per la creazione di un ambito turistico integrato. L’obiettivo è dare vita a un sistema turistico denominato “Riviera di Ulisse”, che coinvolga anche i parchi regionali dei Monti Aurunci e della stessa Riviera di Ulisse, valorizzando così le risorse ambientali dell’area.

“Vogliamo intercettare nuovi flussi turistici dalla costa verso l’entroterra – ha dichiarato Di Biase – lavorando in sinergia con le altre amministrazioni del Golfo per costruire una rete sovracomunale efficace e duratura”.

Turismo verde, religioso e agroalimentare: le nuove opportunità per Itri

Il candidato sindaco pone particolare attenzione anche alla promozione del turismo verde e religioso, considerandoli settori trainanti per lo sviluppo dell’agroalimentare locale, altro fiore all’occhiello del territorio itrano. Questo approccio integrato mira a diversificare l’offerta turistica e a valorizzare le eccellenze locali in chiave sostenibile.

Digitalizzazione e tassa di soggiorno per migliorare i servizi

Altro punto fondamentale del programma è la digitalizzazione degli uffici turistici comunali, per rendere più efficiente l’accoglienza e la promozione del territorio. Inoltre, Di Biase propone un utilizzo mirato della tassa di soggiorno, considerata una tassa di scopo: i fondi raccolti verrebbero destinati a migliorare servizi essenziali, come la gestione del ciclo dei rifiuti, soprattutto durante i mesi di maggiore afflusso.

Cultura e patrimonio: focus su Castello, Museo del Brigantaggio e San Cristoforo

Nel piano di rilancio del turismo itrano non mancano riferimenti ai gioielli culturali e naturalistici del territorio. Di Biase propone:

  • una valorizzazione più innovativa e accessibile del Castello medievale;
  • il potenziamento del Museo del Brigantaggio, come parte integrante di un itinerario storico e culturale;
  • la promozione del Monumento Naturale di San Cristoforo, recentemente riconosciuto dalla Regione Lazio (15 aprile) per il suo alto valore artistico e ambientale.

Non ultimo, il progetto prevede la creazione di un anfiteatro presso la Collegiata, destinato a ospitare eventi ricreativi, ludici e culturali, con una funzione polifunzionale.