Il turismo sarà uno dei pilastri centrali dell’amministrazione comunale in caso di vittoria della lista “Itri 2025”. A ribadirlo con decisione è Andrea Di Biase, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, forte di un’esperienza consolidata come responsabile dell’area tecnica dell’Ente Parco Riviera di Ulisse.
Nel presentare i punti chiave del suo programma, Di Biase ha sottolineato la volontà di dare vita a una strategia turistica strutturata e duratura, che guardi oltre la sola stagione estiva. Al centro del progetto, infatti, c’è il concetto di destagionalizzazione, racchiuso nel claim già pronto: “Non solo estate”.
Un piano integrato con Regione Lazio e territori limitrofi
Uno dei punti di forza del progetto di rilancio è la collaborazione istituzionale con la Regione Lazio, in particolare con l’assessorato al turismo guidato da Elena Palazzo, per la creazione di un ambito turistico integrato. L’obiettivo è dare vita a un sistema turistico denominato “Riviera di Ulisse”, che coinvolga anche i parchi regionali dei Monti Aurunci e della stessa Riviera di Ulisse, valorizzando così le risorse ambientali dell’area.
“Vogliamo intercettare nuovi flussi turistici dalla costa verso l’entroterra – ha dichiarato Di Biase – lavorando in sinergia con le altre amministrazioni del Golfo per costruire una rete sovracomunale efficace e duratura”.
Turismo verde, religioso e agroalimentare: le nuove opportunità per Itri
Il candidato sindaco pone particolare attenzione anche alla promozione del turismo verde e religioso, considerandoli settori trainanti per lo sviluppo dell’agroalimentare locale, altro fiore all’occhiello del territorio itrano. Questo approccio integrato mira a diversificare l’offerta turistica e a valorizzare le eccellenze locali in chiave sostenibile.
Digitalizzazione e tassa di soggiorno per migliorare i servizi
Altro punto fondamentale del programma è la digitalizzazione degli uffici turistici comunali, per rendere più efficiente l’accoglienza e la promozione del territorio. Inoltre, Di Biase propone un utilizzo mirato della tassa di soggiorno, considerata una tassa di scopo: i fondi raccolti verrebbero destinati a migliorare servizi essenziali, come la gestione del ciclo dei rifiuti, soprattutto durante i mesi di maggiore afflusso.
Cultura e patrimonio: focus su Castello, Museo del Brigantaggio e San Cristoforo
Nel piano di rilancio del turismo itrano non mancano riferimenti ai gioielli culturali e naturalistici del territorio. Di Biase propone:
- una valorizzazione più innovativa e accessibile del Castello medievale;
- il potenziamento del Museo del Brigantaggio, come parte integrante di un itinerario storico e culturale;
- la promozione del Monumento Naturale di San Cristoforo, recentemente riconosciuto dalla Regione Lazio (15 aprile) per il suo alto valore artistico e ambientale.
Non ultimo, il progetto prevede la creazione di un anfiteatro presso la Collegiata, destinato a ospitare eventi ricreativi, ludici e culturali, con una funzione polifunzionale.













