Itri, erba tagliata ma non raccolta: il consigliere Gelfu’ chiede maggiore attenzione negli interventi di sfalcio – Interventi di sfalcio lungo le strade sì, ma con qualche criticità. A segnalarlo è il consigliere comunale Antonio Gelfu’, della lista INSIEME per ITRI, che ha rivolto un appello all’Assessore competente e all’Amministrazione comunale per richiamare l’attenzione sulla necessità di completare in modo accurato i lavori di manutenzione del verde pubblico.
Il consigliere fa riferimento in particolare a quanto accaduto nella giornata di ieri, lungo il tratto stradale che dal cimitero di Itri scende verso l’ingresso del paese, dove è stato effettuato un taglio dell’erba ma – secondo la segnalazione – senza la successiva raccolta del materiale vegetale.
“Bene lo sfalcio, ma serve anche la pulizia”
«So perfettamente che quel tratto di strada non è di pertinenza comunale – precisa Gelfu’ – ma spetta comunque al Comune vigilare sull’esecuzione dei lavori svolti nel nostro territorio». Il consigliere esprime apprezzamento per l’impegno mostrato dall’amministrazione nella cura del verde pubblico, riconoscendo l’importanza di questi interventi per il decoro urbano e la sicurezza. Tuttavia, sottolinea come la mancata raccolta dell’erba tagliata possa compromettere l’efficacia complessiva dell’intervento.
Un rischio per scolo e caditoie
Con l’autunno ormai alle porte e le prime piogge in arrivo, il materiale vegetale lasciato sul ciglio stradale rischia di finire nei canali di scolo e nelle caditoie, contribuendo a possibili ostruzioni e aumentando il rischio di allagamenti e disagi alla circolazione. «Una manutenzione efficace – scrive Gelfu’ – non si esaurisce nel gesto del taglio, ma si completa con la rimozione e il corretto smaltimento dei residui vegetali, al fine di garantire un ambiente più sicuro, pulito e funzionale per tutti».
Collaborazione e vigilanza: la proposta di Gelfu’
Il consigliere si rende disponibile a collaborare con l’amministrazione nella pianificazione e nel monitoraggio degli interventi, auspicando una maggiore attenzione in fase esecutiva.«Si tratta di lavori per la collettività – conclude – e come tali meritano la massima cura. Una semplice svista può trasformarsi in un disagio per l’intera comunità».













