Minturno: domani è festa della città, è la madre celeste Madonna delle Grazie, nostra patrona

Festa di una città

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Domani sera alle 19.00 la statua della Madonna delle Grazie che fu presentata sul Real Ponte del Garigliano al Santo Padre Pio IX lascerà la Chiesa di San Pietro Apostolo e sarà portata in processione in Piazza Portanova dove sarà accolta dal nostro amato Arcivescovo Mons. Luigi Vari, dai sacerdoti e dai diaconi della città. Ancora una volta il parroco e vicario foraneo don Cristoforo Adriano e tutto il team parrocchiale hanno lavorato al meglio perchè si rendessero alla Madonna delle Grazie gli onori che le spettano.

Quando il Santo Padre la proclamò protettrice di Traetto e dei suoi casali la piana era abitata da ben poche famiglie, tra Scauri e Simonelli poche decine.

Tremensuoli, Tufo, Pulcherini non avevano devozione mariana, la cappella ducale di Scauri era dedicata al Santissimo Salvatore, il resto del territorio a una vergine martorizzata Albina di Cesarea.

La Madonna delle Grazie apparve come luce celeste dalla loggia del Paradiso divenendo la Madre Celeste invocata da contadini e pescatori, dalle donne quando partorivano, dai moribondi lasciando questo mondo.

Domani sera le persone presenti alla celebrazione eucaristica potranno vederla sovrastare un panorama stupendo, tra i più belli al mondo.

Ora la piana è cresciuta: abbiamo la Madonna dell’Immacolata, la Madonna Porta del Cielo, la Madonna del Carmine, la Madonna della Libera ma la nostra comune patrona è nella Cattedrale cittadina, dove è custodita la nostra storia, le nostre radici, le nostre testimonianze più antiche.

Il sindaco Gerardo Stefanelli le consegnerà le chiavi della città come da tradizione ma – sia chiaro – lo fa a nome di noi tutti.

Fantastici i cori che hanno risposto alla chiamata, stupenda la banda musicale cittadina che l’accompagna.

Noi tutti siamo suoi figli e sinceramente esiste un appellativo più bello di quello delle Grazie?

Ave Miriam.