Giù le mani a Minturno dalla realizzazione dell’antenna in via Miano – Ho visto in questi anni sul territorio comunale di Minturno tante realizzazioni di telefonia mobile. Cittadini disponibili, pur di riscuotere delle rendite mentre vicini e concittadini sono contro. In un’epoca in cui le scelte individuali sono sempre più enfatizzate, come nel caso del fumo o dell’uso di dispositivi mobili, emergono interrogativi cruciali riguardo alla salute e alla sicurezza dei più vulnerabili, in particolare donne, bambini e malati. Le leggi sono state introdotte per garantire una protezione adeguata a queste categorie, ma il loro rispetto sembra vacillare di fronte a decisioni che, a prima vista, appaiono contraddittorie. Da una parte, si promuovono campagne di sensibilizzazione sui pericoli del fumo e sull’importanza di limitare l’uso di dispositivi elettronici, specialmente tra i più giovani. Dall’altra, si autorizzano l’installazione di antenne per la telefonia mobile a poca distanza dalle camere da letto dei bambini stessi o a breve distanza dalle scuole materne, dell’infanzia ed elementari.
Giù le mani a Minturno dalla realizzazione dell’antenna in via Miano – Questa apparente dissonanza solleva domande inquietanti: fino a che punto si può parlare di tutela quando le scelte pratiche sembrano ignorare i potenziali rischi per la salute dei ragazzi? Le evidenze scientifiche riguardo agli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sono ancora oggetto di dibattito, ma le preoccupazioni di genitori e educatori sono sempre più forti. La mancanza di coerenza nelle politiche pubbliche sembra suggerire una priorità per il progresso tecnologico a scapito della sicurezza dei più giovani. È fondamentale che le decisioni riguardanti la salute pubblica siano guidate da un principio di precauzione, e non da interessi economici o dalla comodità di una connettività immediata. In conclusione, è fondamentale riflettere sulle scelte che facciamo come società. Proteggere i nostri bambini, le donne e persone con patologie gravi, non può rimanere solo un’affermazione di principio; deve tradursi in azioni concrete e coerenti. La vera misura del nostro progresso sarà la capacità di trovare un equilibrio tra innovazione e sicurezza, assicurando che nessuno venga lasciato indietro. NdR: In merito c’è un ricorso al TAR più una diffida evasa dal Comune di Minturno con 235 firmatari. La vicenda è seguita dall’Avvocato Raffaele Sparagna di Marina di Minturno.













