Minturno, chiuso con provvedimento del Questore un locale sul lungomare. “Risse, musica alta e irregolarità”

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Minturno, chiuso con provvedimento del Questore un locale sul lungomare. “Risse, musica alta e irregolarità” – La Polizia di Stato, con provvedimento adottato dal Questore di Latina, ha sospeso la licenza di un locale sito sul lungomare di Minturno, dove nei mesi scorsi si erano registrati diversi episodi di disturbo alla quiete pubblica e disordini tra gli avventori.  In particolare in diverse occasioni erano dovute intervenire presso il locale le pattuglie della stazione dei Carabinieri di Minturno, contattate da alcuni cittadini che avevano segnalato episodi di musica ad alto volume e urla di giovani presenti presso il bar.  In un’occasione inoltre era avvenuta anche una rissa tra ragazzi, alcuni minorenni, tra l’esterno e l’interno del locale,  dove uno dei partecipanti era entrato ed era stato colpito da un altro soggetto con un pugno.

Minturno, chiuso con provvedimento del Questore un locale sul lungomare. “Risse, musica alta e irregolarità” – Nei primi giorni di giugno inoltre, durante i controlli amministrativi dei poliziotti del Commissariato di P.S. Di Formia, erano state riscontrate alcune irregolarità, tra cui la mancanza dell’autorizzazione alla vendita dei super alcolici e l’assenza del dispositivo per la rilevazione del tasso alcolemico.  Queste irregolarità, si sommano alle segnalazioni di persone ubriache e moleste, che più volte hanno interessato il locale.  Alla luce degli elementi raccolti dai poliziotti della Divisione PASI, il Questore ha emesso il provvedimento odi sospensione della licenza e relativa chiusura del locale  per 7 giorni, operativo da oggi 21 giugno. 

ARTICOLO CORRELATO dell’11/06/2025 – Rimuove i sigilli al suo locale. La ASL lo aveva chiuso a causa delle carenze igienico-sanitarie – Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Monte San Biagio (LT) hanno deferito, in stato di
libertà, un uomo di 44 anni residente a Fondi (LT), già noto alle forze di polizia.
Nello specifico i Carabinieri, nel corso di un sopralluogo per verificare le prescrizioni che erano state
imposte all’uomo nominato come custode di un ristorante del luogo, sottoposto a sequestro lo scorso 28
maggio dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e dall’A.S.L. di Latina, a causa delle
carenze igienico-sanitarie, hanno rilevato la rimozione dei sigilli apposti in occasione dei sigilli. Pertanto,
i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno proceduto a denunciare, in stato di libertà, il custode nominato.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non
colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.