West Nile un caso a Santi Cosma e Damiano. Nella Regione Lazio un’ordinanza urgente per prevenire la diffusione – Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha firmato un’ordinanza urgente per prevenire la diffusione del virus West Nile. L’ordinanza prevede che i Comuni della regione con circolazione virale in atto, eseguano, con urgenza e senza ritardo, interventi straordinari per il controllo vettoriale, con particolare riguardo alle attività di disinfestazione, sia adulticida sia larvicida, come da indicazione delle Aziende sanitarie locali territorialmente competenti, con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana, il quale verifica, ai fini dell’erogazione del contributo, le attività e gli interventi.
Secondo SKY TG24, “dei 12 nuovi casi in Lazio, 11 hanno sintomi con febbre e sono monitorati a domicilio, mentre una ha riscontrato la sindrome neurologica, come certificano le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. I 12 nuovi casi sono stati registrati in provincia di Latina, in particolare a Latina, Cisterna di Latina, Pontinia, Priverno, Sabaudia e Santi Cosma e Damiano. Con questi ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione da West Nile Virus salgono a 58. Nel dettaglio: 54 casi monitorati dalla Asl di Latina; due casi monitorati dalla Asl Roma 6; un caso monitorato dalla Asl di Frosinone; un caso registrato fuori regione, con probabile esposizione nella provincia di Caserta”.
“Il virus West Nile ormai da diversi anni è endemico nel nostro paese – sottolinea Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss -, e il sistema di sorveglianza che Ministero, Iss e Regioni hanno messo a punto è ben rodato ed efficace. Tutte le misure sono in campo, comprese quelle a protezione dei trapianti e delle trasfusioni. Ricordiamo che l’80% dei casi di infezione da West Nile è asintomatico, mentre il rischio di conseguenze gravi è maggiore per le persone più fragili. La malattia non si trasmette da persona a persona. Il consiglio è quindi quello di proteggersi il più possibile dal contatto con le zanzare, i vettori del virus, e rivolgersi al proprio medico se si hanno sintomi come febbre sopra in 38°C soprattutto se accompagnata da eruzione cutanea. Per i medici l’indicazione è quella di considerare la possibilità di infezione da West Nile in presenza di sintomi compatibili e procedere alla diagnosi di laboratorio”.
Virus West Nile nel Lazio, cosa c’è da sapere
Che cos’è? È una malattia infettiva trasmessa dalla zanzara comune notturna (non dalla zanzara tigre). Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a cavalli e persone. Il virus non si diffonde da persona a persona e da persona a zanzara.
Sintomi – La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, si presentano sintomi leggeri che possono durare pochi giorni, come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette e colpiscono i soggetti più fragili, come anziani e immunodepressi.
Come stiamo intervenendo La cabina di regia riunita il 17 luglio scorso ha stabilito:
– Interventi di disinfestazione mirati, in accordo con i Comuni interessati, nei luoghi di sospetta circolazione virale.
– Attività di informazione ai cittadini sul territorio.
– Visite cliniche e attività straordinaria di sorveglianza negli allevamenti situati intorno ai focolai sospetti o confermati.
– Comunicazione e sensibilizzazione a medici e veterinari circa la diagnosi di West Nile Virus.
Raccomandazioni: Riduciamo il rischio di essere punti dalle zanzare con semplici accorgimenti:
– Usare repellenti cutanei per uso topico e insetticidi per uso domestico ed esterno.
– Esporsi all’aperto preferibilmente con indumenti di colore chiaro, pantaloni e maniche lunghe.
– Evitare l’esposizione non protetta durante le ore a maggiore rischio (alba e tramonto).
Consulta il tuo medico se presenti febbre superiore ai 38,5°, dolori muscolari e alle articolazioni, cefalea, confusione, eruzione cutanea.
Come prevenire i focolai
– Evita i ristagni d’acqua
– Non lasciare all’aperto oggetti che possano raccogliere acqua piovana
– Svuota sottovasi, ciotole e altri contenitori d’acqua ogni 4/5 giorni
– Copri le riserve d’acqua con coperchi o zanzariere
– Tratta i tombini con prodotti larvicidi biologici
– Metti pesci rossi in laghetti e fontane
– Tieni siepi e prati ben curati













