Cure anti tumorali personalizzate: i batteri geneticamente modificati diventano vaccini. La ricerca procede.

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Cure antitumorali personalizzate – Sappiamo che le cellule tumorali, crescendo in modo anarchico, proliferano e si diffondono fino alla formazione di metastasi, nei casi più invasivi. Sulla rivista Nature, è stato pubblicato il risultato ottenuto nel corso del 2024 da una ricerca presso la Columbia University di New York: batteri geneticamente modificati sono stati trasformati in vaccini anticancro per future terapie personalizzate in grado di colpire esclusivamente le cellule tumorali. Questa ricerca è stata condotta sui topi di laboratorio. I risultati si sono rivelati incoraggianti su tumori quali melanoma e colon retto.

“La ricerca è andata avanti – dichiara Nicholas Arpaia, microbiologo e immunologo alla Irving Medical Center della Columbia University – ci stiamo avvicinando alla sperimentazione clinica”. Le sue ricerche sono focalizzate nel comprendere il meccanismo molecolare che guida verso risposte antinfiammatorie immunitarie nelle barriere mucosali dei tessuti e nel microambiente tumorale. Ad esempio, tra i batteri probiotici c’è l’escherichia coli che mostra attività antibatteriche e antinfiammatorie intrinseche

Cure antitumorali personalizzate, continua la ricerca

Nel campo della biologia sintetica, sta guadagnando interesse in quanto, si rivela geneticamente trattabile. Dunque questo come altri batteri può e possono essere modificati in modo da accrescere la propria tendenza naturale a stimolare il sistema immunitario animale e umano contro i tumori, fornendo loro le istruzioni per distruggere esclusivamente le cellule malate. Il risultato pertanto apre la strada a una nuova classe di vaccini su misura, adattabili alle particolari condizioni del tumore, sia esso allo stadio iniziale che avanzato con metastasi e in grado di prevenire le recidive. 

Cure antitumorali personalizzate – Negli esperimenti sui topi, i batteri hanno spinto il sistema immunitario a bloccare la crescita dei tumori, sia primari che metastatici e in alcuni casi hanno permesso di eliminarli, senza compromettere alcuna cellula sana. “Il vantaggio di questo approccio è la capacità unica di ristrutturare e contemporaneamente attivare tutto il sistema immunitario a reagire contro il tumore” – osserva Andrew Redenti, ricercatore nella stessa Università – “Riteniamo che questo approccio sia efficace nei tumori solidi allo stadio avanzato difficili da trattare con l’immunoterapia. Nei topi trattati è stato inoltre osservato un aumento della sopravvivenza” – aggiunge. “Ogni tumore è unico e le cellule tumorali ospitano mutazioni genetiche diverse che le distinguono dalle cellule sane”- afferma Arpaia – “I batteri modificati agiscono scatenando il sistema immunitario contro le mutazioni.

In questo modo possiamo progettare terapie capaci di stimolare il sistema immunitario di un determinato individuo a intercettare e a uccidere le cellule tumorali” – chiosa il ricercatore. In Italia, abbiamo ad esempio,  l’IRCCS Humanitas di Milano che porta avanti la ricerca su peptidi, minuscole catene di aminoacidi, che possono essere utilizzati come vaccino antitumorale del melanoma ed essere combinati con gli ICI (inibitori dei checkpoint immunitari). Nel nostro territorio Sud Pontino, i centri diagnostici e di cura, presenti nelle varie strutture territoriali, sono attivi e attenti alla prevenzione, in linea con gli aggiornamenti relativi a queste scoperte. Ricordiamo che la parola cancro prevede un ventaglio di duecento malattie diverse.

Cure antitumorali personalizzate – I fattori di rischio come l’ambiente, le abitudini di vita, i comportamenti alimentari possono essere certamente modificati mentre altri fattori come l’età e il patrimonio genetico, no. E’ consigliabile controllare ogni anno il proprio stato di salute rivolgendosi ai MMG (Medici di Medicina Generale) e alle strutture dove si svolgono screening di prevenzione. Per chi fosse interessato, esistono riviste di stampa scientifica mondiali accreditate tra cui Science, The Lancet, Nature. Siti di letteratura scientifica, biomedica e di ricerca come PubMed, MedLine, Cochrane Library. In conclusione, ci si chiede che differenza ci sia tra la parola tumore e la parola cancro. Per tumore si intende una proliferazione cellulare anomala che può essere limitata alla sola sede di origine. Il cancro è un tumore in grado di produrre metastasi.