Dicembre di Scioperi: Trasporti in Tilt e Natale a Rischio. Le date da conoscere

Dalle proteste del 9, 12, 17 e 22 dicembre al caos nella logistica e nei collegamenti: un mese critico che potrebbe rallentare spostamenti, consegne e preparativi natalizi.

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Dicembre di Scioperi: Trasporti in Tilt e Natale a Rischio. Le date da conoscere – Il mese di dicembre si apre con una fitta serie di proteste che interesseranno diversi settori strategici del Paese, dal trasporto pubblico urbano ai collegamenti marittimi, fino al traffico aereo e alla logistica. Una sequenza di scioperi che rischia di pesare sugli spostamenti di milioni di cittadini, proprio nel periodo che precede le festività natalizie. Le mobilitazioni, promosse da varie sigle sindacali, mirano a richiamare l’attenzione del governo sulle criticità legate ai contratti, ai salari e alle condizioni di lavoro. Di seguito, una panoramica dettagliata dei principali giorni di stop previsti.

9 dicembre — trasporti pubblici a Roma e traffico marittimo

A Roma il 9 dicembre sarà una giornata complessa per chi si muove con i mezzi pubblici: il personale ATAC sarà in sciopero per 24 ore, mettendo a rischio il funzionamento di autobus, tram, metropolitane e linee periferiche. Sono previste solo le fasce di garanzia nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, mentre per il resto della giornata il servizio potrebbe essere fortemente ridotto o completamente assente. Contemporaneamente, dalle 15:00 del 9 dicembre fino alle 14:59 dell’11 dicembre, si fermeranno anche i lavoratori — sia marittimi che amministrativi — delle compagnie Tirrenia CIN e Moby. Questo stop di 48 ore potrà comportare sospensioni o ritardi nelle tratte via mare, specialmente quelle dirette verso le isole e le principali destinazioni costiere.

12 dicembre — sciopero generale nazionale

Venerdì 12 dicembre sarà il punto più delicato del mese: la CGIL ha indetto uno sciopero generale che coinvolgerà dipendenti pubblici e privati in tutta la penisola, inclusi appalti e servizi essenziali.

  • Ferrovie: i treni regionali e a lunga percorrenza non circoleranno dalle 00:01 alle 21:00.
  • Trasporto pubblico locale: l’adesione varierà da città a città, ma in molti centri urbani si prevedono forti disagi e sospensioni estese.
  • Altri servizi: anche scuola, sanità, sicurezza e attività in appalto potrebbero essere interessati da interruzioni.

Lo sciopero intende contestare la legge di bilancio del governo, ritenuta dalla CGIL sbilanciata e incapace di garantire aumenti salariali reali, né adeguate risposte alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici.

17 dicembre — settore aereo

Mercoledì 17 dicembre è prevista una nuova mobilitazione: dalle 13:00 alle 17:00 il personale di terra e di bordo di varie compagnie aeree, insieme ai controllori del traffico aereo, incrocerà le braccia. A proclamare lo sciopero sono stati diversi sindacati, tra cui FILT-CGIL, UGL-TA e FAST-Confsal-Av. Lo stop coinvolgerà le società di handling aeroportuale e compagnie come ITA Airways, Vueling, Air France e KLM. Si prevedono cancellazioni, ritardi e possibili disagi negli aeroporti, con ripercussioni sia sui viaggi d’affari sia su quelli turistici.

22 dicembre e giorni successivi — trasporto merci e logistica

Dal 22 dicembre a mezzanotte inizierà invece uno sciopero di 72 ore che riguarderà il personale viaggiante della Number 1 Logistic Group. L’iniziativa, sostenuta dal sindacato FAO Cobas, potrebbe mettere in seria difficoltà la distribuzione delle merci su tutto il territorio nazionale. Consegne rallentate, pacchi in ritardo e intoppi nella catena logistica sono gli effetti più probabili — una situazione particolarmente critica proprio alla vigilia delle festività, quando spedizioni e approvvigionamenti raggiungono i picchi annuali.

Il calendario degli scioperi previsti per il mese di dicembre dipinge uno scenario complesso, con ripercussioni che potrebbero farsi sentire su più livelli: dai pendolari ai viaggiatori, dalle imprese di trasporto alle famiglie in attesa di consegne. Le agitazioni rappresentano una forte richiesta di ascolto e di intervento da parte del governo su temi considerati urgenti dai sindacati, come la tutela dei diritti e il miglioramento delle condizioni economiche dei lavoratori. In attesa degli sviluppi, per i cittadini sarà fondamentale organizzarsi in anticipo e monitorare costantemente aggiornamenti e variazioni dei servizi, per affrontare al meglio un mese che si preannuncia particolarmente complicato.