
L’Accademia Nazionale dei Lincei propone il 22 e 23 ottobre un convegno
estremamente interessante nell’anniversario della Battaglia di Pavia avvenuta il
- Nella lotta per il primato politico – militare e simbolico della Cristianità
d’Occidente la battaglia di Pavia, e ancor più il sacco di Roma che ne fu in
qualche misura l’esito e il completamento, segnarono il rovesciamento degli
equilibri di potenza in Europa. Negli anni precedenti, dopo le non meno celebri
battaglie di Agnadello (1509), di Ravenna (1512), di Marignano (1515), la
potenza più agguerrita e temuta in Europa appariva la florida Monarchia di
Francia di Francesco I che, come il suo predecessore Luigi XII, perseguiva da
tempo un progetto politico-religioso di fare dell’Italia una scala verso l’Oriente
e Gerusalemme e di accedere alle sue ricchezze. L’elezione imperiale di Carlo
d’Asburgo nel 1519, che oltre al Sacro Romano Impero, ereditava anche la
Spagna e le Fiandre, accerchiando così la Francia, mutò lo scenario
internazionale e diede avvio ad una nuova fase di guerra di cui la disfatta di
Pavia, nella quale il re di Francia fu catturato dai nemici, fu tragico epilogo
senza pacificazione. Clemente VII, tra le incertezze di una politica in cui gli
interessi medicei diventavano prevalenti, scelse prima della battaglia come
alleato quello che sembrava il più forte. Ma non ci fu una seconda Marignano. È
bene ricordare che tali eventi ebbero una ricaduta anche sul territorio del Golfo
di Gaeta. Il convegno è rivolto a esaminare il contesto storico che portò alla
battaglia di Pavia e alle conseguenze sul piano politico, religioso e culturale di
un evento di cruciale importanza nella storia italiana ed europea, avviando una
lunga stagione di predominio spagnolo che ne segnò profondamente l’identità
politica, religiosa e culturale. Un focus sarà posto su Roma che celebrava nel
1525 il Giubileo dell’anno Santo, il primo segnato dalla novità epocale della
Riforma protestante (1517) e sugli echi della battaglia nello scenario romano.
Una mostra dallo stesso titolo, ospitata presso la Biblioteca Corsiniana,
illustrerà, grazie alla collezione di volumi, disegni e stampe dell’Accademia
Nazionale dei Lincei il periodo che intercorre dalla calata di Carlo VIII alla
battaglia di Pavia, con particolare riguardo al Giubileo del 1525. Il convegno si
terrà a Roma – Palazzo Corsini – Via della Lungara, 10 – Segreteria del
convegno: convegni@lincei.it – http://www.lincei.it Tutte le informazioni per
partecipare al convegno sono disponibili su:
https://www.lincei.it/it/manifestazioni/europa-divisa. Per partecipare al
convegno è necessaria l’iscrizione online. Fino alle ore 10 è possibile l’accesso
anche da Lungotevere della Farnesina, 10 – I lavori potranno essere seguiti dal
pubblico anche in streaming. L’attestato di partecipazione al convegno viene
rilasciato esclusivamente a seguito di partecipazione in presenza fisica e deve
essere richiesto al personale preposto in anticamera nello stesso giorno.
Mercoledì 22 ottobre 10.00 Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia
Nazionale dei Lincei): Indirizzi di saluto. Maria Antonietta VISCEGLIA
(Lincea, Sapienza Università di Roma): Introduzione I. Geografia dei poteri e
linguaggi politici. Presiede: Giorgio CARAVALE (Università di Roma Tre).
10.45 Marco PELLEGRINI (Università di Bergamo): Libertas Italiae/ Libertas
Ecclesiae come idiomi politici. 11.15 Guillaume ALONGE (Centro
Interdisciplinare Linceo Giovani – Università di Torino): Progetti sull’Italia alla
corte di Francia (1515-1525). 11.45 Coffee break. 12.00 Alexander KOLLER
(Istituto Storico Germanico di Roma): Carlo V tra scenario germanico e Italia
(1519 – 1525). 12.30 Massimo FIRPO (Linceo, Università di Torino): Alfonso
de Valdés e la “Relazione” della battaglia di Pavia. 13.00 Séverin DUC
(Sorbonne Université Paris): Milano tra Valois e Asburgo. 13.30 Intervallo. II.
Religione e politica. Guerra e anno giubilare. Presiede: Irene FOSI (Università
di Chieti-Pescara). 15.00 Ottavia NICCOLI (Università di Trento): Divinazione
e profetismo intorno alle grandi battaglie delle guerre d’Italia: da Agnadello a
Pavia. 15.30 Giampiero BRUNELLI (Università Telematica Pegaso): Echi
romani della battaglia di Pavia
16.00 Coffee break. 16.30 Anna ESPOSITO (Sapienza Università di Roma):
- Un giubileo di guerra? 17.00 Géraud POUMARÈDE (Sorbonne
Université): Il contesto mediterraneo e la persistenza dell’idea di crociata. 18.00
Inaugurazione della Mostra Giovedì 23 ottobre III. Lo sfondo culturale della
battaglia. Presiede: Lucio BIASIORI (Centro Interdisciplinare Linceo Giovani –
Università di Padova). 10.00 Jean-Louis FOURNEL (Université Paris VIII): La
battaglia di Pavia nel carteggio Machiavelli – Guicciardini. 10.30 Harald
HENDRIX (Utrecht University): Pavia nel mondo di Erasmo. 11.00 Coffee
break. 11.15 Marcello SIMONETTA (The Medici Archive Project): Un inedito
racconto delle guerre di Lombardia per Francesco Guicciardini. 11.45 Paolo
ROSSO (Università di Torino): Riflessi della battaglia nella Università di Pavia.
12.15 Intervallo. IV. Gestire l’evento Presiede: Albaene COGNE (École
Française de Rome) 14.30 Matteo DI TULLIO (Università di Pavia): Spese di
guerra: un’analisi logistico-finanziaria dell’assedio e della battaglia di Pavia
15.00 Manuel RIVERO RODRÍGUEZ (Universidad Autonoma de Madrid): La
battaglia di Pavia vista dalla Cancelleria imperiale. 15.30 Coffee break
15.45 Carlos HERNANDO SANCHEZ (Universidad de Valladolid): La
costruzione di una vittoria. L’immagine della battaglia di Pavia tra Napoli e
Spagna 16.15 Raffaele RUGGIERO (Aix-Marseille Université): La battaglia di
Pavia e Castiglione diplomatico papale in Spagna. 16.45 Cédric MICHON
(Université de Rennes): La diplomazia di Luisa di Savoia e la battaglia di Pavia.












