Gioco responsabile: lo SPID, un alleato per proteggere i minori

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Manca poco ormai alla definitiva introduzione dello SPID come metodo di autenticazione per i siti bookmakers. Il settore del gambling, da sempre sotto ai riflettori per via delle possibili problematiche associate all’eccessiva sovraesposizione, ha scelto di sfruttare i vantaggi dello SPID per rendere l’accesso ai portali ancora più regolamentato e sicuro. Soprattutto allo scopo di proteggere maggiormente i minori.

Fare l’accesso con lo SPID nei siti di scommesse online o dei casinò virtuali, anche semplicemente per una verifica vincita Winbox Superenalotto, permette agli utenti non solo di snellire le fasi di registrazione, ma anche di giocare con un livello di sicurezza ulteriore. Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, già utilizzato per accedere a moltissimi portali online autorevoli, serve, infatti, ad evitare di dover inserire manualmente i propri dati personali. Basta digitare il codice di accesso allo SPID e utilizzare questo documento d’identità online per iniziare a giocare online.

SPID nel gioco online: l’importanza della sicurezza

L’autenticazione con SPID nel gambling e nel betting, dunque, diventa un alleato per la sicurezza di tutti gli utenti, dal momento che riduce anche le possibilità di registrarsi presso portali non autorizzati. Se è attiva l’identificazione con SPID, la piattaforma di gioco online è sicura e legalmente autorizzata ad operare dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (in fondo alla home page del sito si trova sempre il logo ADM o AAMS, insieme alla promozione del gioco legale e responsabile). Dunque è un sigillo di serietà e trasparenza che eleva la reputazione del gioco online in Italia.

Inoltre, grazie allo SPID, per gli utenti è più semplice anche accedere ai servizi di autoesclusione o modificare i limiti di deposito, due strumenti che mettono al centro il gioco responsabile.

Quanto alle transazioni economiche, anche per questo ambito lo SPID si pone come uno strumento vantaggioso per gli utenti e per la sicurezza. Le operazioni di prelievo e di accredito da e verso il portafoglio digitale del giocatore sono più veloci, visto che il conto corrente degli utenti è già verificato in automatico con lo SPID e non servono ulteriori verifiche.

Gli utenti online che già utilizzano lo SPID per accedere ad altri siti, non dovranno far altro che compiere le stesse azioni prima di iniziare a giocare online: accedere al sito del bookmaker scelto, cliccare su “Registrati con SPID”, scegliere il provider e seguire i passaggi che portano all’accesso.

Lo SPID nel settore del gioco online era una novità necessaria, che segna un cambiamento soprattutto a vantaggio della sicurezza per i giocatori e della protezione dei minori. In Italia, infatti, il gioco d’azzardo è vietato agli utenti che non hanno ancora compiuto il 18° anno di età. Inoltre, la presenza dello SPID limita i danni degli hacker informatici riducendo le frodi online, i furti d’identità e gli accessi non autorizzati, perché se la devono vedere con uno strumento tecnologicamente molto forte.

Il passaggio allo SPID per il gioco online era, in ogni caso, ormai inevitabile, visto che le normative europee impongono maggiori controlli sull’età. Anche i bookmakers autorizzati ad operare in Italia, dunque, prima o poi si sarebbero dovuti allineare con il Digital Services Act regolamentato nell’Unione Europea. Per loro, il vantaggio è quello di accrescere la loro reputazione e guadagnarne in termini di affidabilità, operando in un ambiente con maggiore trasparenza e sicurezza.

Gioco vietato ai minori: il quadro in Italia

In Italia è assolutamente vietato ai minori di 18 anni partecipare al SuperEnalotto e a tutti gli altri giochi con vincita in denaro. La Legge n. 111/2011 (art. 24, commi 19–22, convertita dal Decreto‑Legge n. 98/2011) afferma chiaramente che i minorenni non possono giocare a nessun gioco pubblico online e offline con vincite in denaro, inclusi il SuperEnalotto, il Lotto, il 10eLotto, il Gratta & Vinci, le slot, le scommesse sportive e ippiche, il Bingo, le VLT, le new slot, ecc.

I punti vendita come ricevitorie e tabaccherie hanno l’obbligo di verificare l’età del giocatore e identificarlo chiedendo un documento di identità che mostri la maggiore età. Se così non fosse, non possono accettare la giocata. Chi permette a un minorenne di giocare si espone a pesanti conseguenze. Si comincia con una multa da 5.000€ a 20.000€ e sospensione dell’attività da 10 a 30 giorni, per arrivare alla revoca dell’autorizzazione a operare nel caso in cui vengano riscontrate delle violazioni ripetute (anche non consecutive) in un triennio.