Giovani, social e videogiochi: i rischi del web tra dipendenze e contenuti pericolosi

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Sempre con il cellulare in mano, che sia a casa o in giro. Ore e ore trascorse sul web, lo sguardo fisso, il cervello acceso, sì, ma fino a un certo punto. È questo lo scenario sempre più diffuso tra adolescenti e pre adolescenti, uno scenario in cui il tempo è sempre di più online e sempre più dedicato a videogiochi e social network.

Si tratta però di un fenomeno che, se non controllato, può trasformarsi in una vera e propria dipendenza. In occasione dello scorso Safer Internet Day, la SINPIA, la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha ribadito l’importanza di un uso consapevole della rete e il ruolo fondamentale dei genitori come guide attive e responsabili.

Il tema è tutt’altro che marginale”, sottolinea Veronica Bellavia della redazione di Giochi di Slot. “Secondo un recente studio del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, tra gli 11 e i 17 anni il 12% degli studenti italiani (che tradotto in numero vuol dire circa 480 mila ragazzi) è a rischio di sviluppare un disturbo da uso eccessivo di videogiochi. La percentuale cresce ulteriormente se si considera solo il genere maschile e sono numeri che segnalano una vera emergenza educativa e sanitaria”, aggiunge Bellavia.

Accanto ai videogiochi, sono i social network a rappresentare una delle principali fonti di rischio. Tra stimoli visivi incessanti, sfide virali, like e commenti che condizionano l’autostima, le piattaforme social sono diventate ambienti in cui è facile perdersi. Ma non si tratta solo di una questione di tempo sprecato: il rapporto tra social e contenuti pericolosi, in particolare legati al gioco d’azzardo, è oggi al centro dell’attenzione delle autorità. Due dei principali social frequentati dai più giovani, TikTok e Twitch, sono recentemente finiti sotto la lente d’ingrandimento.

La piattaforma di livestreaming Twitch ha introdotto le nuove Advertiser-Friendly Content Guidelines, un documento che definisce i criteri dei contenuti compatibili con la monetizzazione pubblicitaria. “Le nuove linee guida stabiliscono che anche uno stream perfettamente conforme alle regole della community può non ricevere annunci pubblicitari se giudicato non in linea con i valori degli inserzionisti. A incidere sono soprattutto due fattori: le etichette di classificazione dei contenuti e i provvedimenti disciplinari subiti dal canale”, – conclude l’esperta della redazione Giochi di Slot.

Tra le etichette che comportano un rischio ci sono anche quelle relative al gioco d’azzardo. È proprio questo uno dei nodi critici: la presenza, spesso poco regolamentata, di contenuti che promuovono o normalizzano il gambling all’interno di piattaforme frequentate da minori. Ancora più diretto è il caso che ha coinvolto TikTok. L’Agcom ha recentemente sanzionato con una multa di 102.000 euro un creator italiano, titolare dei canali “Lucky Luna TV” e “Riky.b”, per aver violato il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo stabilito dal Decreto Dignità. La sanzione, accompagnata dall’ordine di rimuovere i contenuti illeciti e dal divieto di pubblicarne di simili in futuro, ha ribadito che il divieto vale anche per i social, non solo per i media tradizionali.

Casi che confermano come il mondo di internet non sia solo opportunità e divertimento. Ma nasconda anche dei rischi, soprattutto per i più giovani.