Per ora nessuna modifica agli orari degli alimentari nei weekend, da Palazzo Chigi era arrivata la precisazione: “I supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana”. Per contenere il contagio da Coronavirus, il cui picco sembra ancora essere lontano, il Governo sui supermercati sembrava prendere tempo, ma le Regioni si erano divise: il Veneto aveva optato per una stretta, il Lazio modificando gli orari, la Lombardia e il Piemonte stavano decidendo. Questi gli orari dei supermercati nel Lazio: 8:30 – 19 dal lunedì al sabato, la domenica 8.30 – 15.00. Ma iniziavano ad essere diverse anche le stesse catene di supermercati che, per tutelare sia i clienti che i propri dipendenti, stavano mettendo mano ai propri orari di apertura e chiusura. Esselunga aveva stabilito, da oggi sabato 21 marzo fino a venerdì 3 aprile, un cambio di orario per i suoi negozi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana: da lunedì a sabato dalle 7.30 alle 20, domenica dalle 8 alle 15, solo nel Lazio da lunedì a sabato 8.30 – 19 e domenica 8 – 15, in ossequio alle disposizioni regionali. Lunghissime code si erano formate in questi giorni davanti alle Esselunga della Lombardia. Proprio per agevolare chi ne ha più bisogno l’azienda aveva dedicato un ingresso e una cassa prioritari agli operatori sanitari e alle associazioni di volontari.
La clientela trova guanti monouso e gel disinfettante agli ingressi di ogni negozio. L’accesso per la spesa contingentato e protetto grazie all’adozione di misure di distanziamento delle eventuali code. La raccomandazione: recarsi in negozio un solo componente per nucleo familiare e di attenersi rigidamente alle disposizioni in essere sul territorio, in modo da limitare con i singoli comportamenti la diffusione del virus Covid-19. Viste le eccezionali richieste, anche il servizio di spesa online e consegna a casa sta affrontando importanti criticità operative. Per questo, fa sapere Esselunga, potrebbe non essere in grado di evadere alcuni ordini con puntualità e completezza. Il Servizio Clienti informerà comunque i consumatori in caso di variazioni. Esselunga ribadisce che non esistono problemi di rifornimento di alcun genere alimentare e che anche per i beni utili ad affrontare al meglio questa fase emergenziale garantisce la possibilità di spesa, sempre nel rispetto delle disposizioni dei decreti governativi e delle ordinanze regionali. Anche Carrefour ha ridotto gli orari di apertura di tutti i supermercati, ipermercati e negozi di prossimità diretti su scala nazionale: da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 19, domenica dalle 8.30 alle 15, fino al 29 marzo. Anche Lidl ha fatto una scelta simile: i punti vendita saranno aperti con limitazione di orario: da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 19, domenica dalle 8.30 alle 13.


Si rispettano le distanze, se avete le mascherine mettetele, non si sbuffa se vi facciamo entrare 2 alla volta, si entra nel supermercato con la lista precisa e le idee chiare di cosa comprare e non si aspetta di essere dentro da 20 minuti per chiamare la moglie/mamma/amante, per chiedere se comprare le penne lisce o i fusilli. La telefonata di gossip, fatela a casa sul divano, ricordate che lì fuori c’è gente che aspetta. Calmatevi con farina e uova: campi e pollai continueranno a produrre, inutile comprarne bancali. In cassa, se riuscite, evitate di tirare fuori gli spicci incastrati tra montagne di fazzoletti smucciolati, non aprite i sacchetti o dividete i soldi leccandovi le dita e imbustate evitando di dividere i pacchi di pasta per formato e colore. Sfiga vuole che i compagni di banco delle elementari, che non vedevate da 30 anni, li ritrovate lungo le corsie, tutti in questi giorni…ok, ma non potete rimembrare i vecchi tempi tra lo scaffale del lievito (che tanto non lo troverete) e quello dell’alcool (idem), dovete uscire e alla svelta! Non siate scocciati se vi chiediamo qualche accortezza, pure noi commessi rischiamo la nostra salute e un sorriso ve lo regaliamo ogni giorno, anche in questo momento, anche se abbiamo paura come tutti, ma il senso di responsabilità e la voglia che andrà tutto bene e ci fa essere persone oltre le cose”. Ma i comportamenti non cambiano in molti esercizi commerciali presenti nel golfo di Gaeta.
Persone che si accalcano dinanzi al bancone della gastronomia, commessi che portano la mascherina abbassata per respirare meglio, clienti che entrano senza alcuna protezione personale, e una tensione che si taglierebbe con il coltello. Nelle città le file ai supermarket durano ore, il personale assiste i clienti fornendo a tutti coloro che sono in attesa una bottiglietta di acqua minerale, disinfettante per le mani e guanti usa e getta Che Dio c’è la mandi buona.













