Un caso Dengue (Febbre Gialla) in Italia, il Sindaco: “non consumate i prodotti dell’orto, tenete le finestre chiuse e non fate uscire i cani”

Il consiglio del Sindaco Emanuele Cappelletti in merito ai trattamenti in corso

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Un caso Dengue (Febbre Gialla) in Italia, il Sindaco: “non consumate i prodotti dell’orto, tenete le finestre chiuse e non fate uscire i cani” – Allarme dengue a Capiago Intimiano (Como): un residente, di ritorno da un viaggio all’estero, ha manifestato i sintomi tipici della malattia ed è stato ricoverato in sorveglianza sanitaria all’ospedale Sant’Anna. Il caso, ha attivato l’intervento delle autorità sanitarie, che hanno avviato disinfestazioni straordinarie e azioni preventive per evitare la diffusione del virus, trasmesso dalla zanzara tigre. La situazione è sotto controllo, ma si invita la popolazione a collaborare con comportamenti responsabili.

Caso Dengue a Capiago Intimiano, le parole del sindaco

Di seguito le parole del Sindaco Emanuele Cappelletti di Capiago Intimiano: “In queste ore siamo stati portati a conoscenza da ATS Insubria di un caso di Dengue (Febbre Gialla) contatta all’estero da parte di una persona che ha pernottato per alcuni giorni in Località Olmeda, e che si trova già ricoverata in sorveglianza sanitaria all’Ospedale Sant’Anna.

Il contagio non avviene tra uomo e uomo, ma soltanto se veicolato da Zanzara Tigre (NO ZANZARA NORMALE), ma che fortunatamente in questo momento dell’anno, al Nord Italia, non dovrebbe essere ancora nella stagione di piena proliferazione.

Ad ogni modo, per massima prudenza, ATS ha suggerito di effettuare entro il raggio di 200 metri dalla zona dove ha soggiornato la persona (che non si è mai mossa da quella casa non troppo distante dalla Chiesa di Olmeda) alcuni trattamenti potenzialmente adulticidi e larvicidi, per evitare che qualche zanzara tigre, che abbia punto questa persona, possa malauguratamente pungere qualcun altro. Anche se è un’ipotesi molto remota e parecchio improbabile, come ha indicato ATS nel proprio provvedimento.

Ad ogni buon conto, grazie anche al supporto della nostra Protezione Civile e di una Ditta specializzata che oggi abbiamo ingaggiato e che si è resa disponibile ad agire da subito, (circostanza non facile stante i ponti festivi), siamo riusciti in breve tempo a programmare n. 3 interventi in tutta la zona interessata, in aree pubbliche e private (come da specifica ordinanza di recepimento disposizioni ATS da parte del sottoscritto Sindaco) nelle ore notturne, già da questa notte a partire dalle ore 02.00 sino massimo alle ore 06.00 per tre notti consecutive nella zona interessata e sino ad un raggio di 200 metri, come da allegato volantino che è già in distribuzione, casa per casa per tramite della Protezione Civile e del Sottoscritto.

Pur essendo prodotti approvati dal Ministero ed a bassissima tossicità per uomo, animali ed ambiente, in via largamente prudenziale si consiglia di mantenere PER LA DURATA DEI TRE TRATTAMENTI (quindi dalle 02.00 alle ore 06.00 di notte) del 03, 04, 05 Maggio (ergo già a partire da stanotte):

  • Le finestre chiuse;
  • Il Bucato steso all’interno di casa;
  • Gli animali domestici in casa;

In merito ad eventuali prodotti da orto, di raccoglierli e consumarli dopo 72 ore dall’ultimo trattamento, previo accurato lavaggio.

Si consiglia inoltre in tutta la zona interessata e comunque anche a prescindere dall’emergenza Dengue, di porre in essere comportamenti atti a contrastare la proliferazione delle zanzare con semplici accorgimenti su tutto il territorio. 

A titolo esemplificativo:

  • usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto;
  • usando delle zanzariere alle finestre;
  • svuotando di frequente i vasi di fiori, i sottovasi o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante;
  • cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali;
  • tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate.”

Dengue, l’informazione divulgata dall’Istituto Superiore Di Sanità

L’istituto Superiore di Sanità comunica: “Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione della dengue è aumentata in molte regioni tropicali. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, costituisce un pericolo in un’ottica di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone.

Dengue, Sintomi e diagnosi

Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini

La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.

Dengue, Prevenzione e trattamento

La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata

Per ridurre il rischio di epidemie di dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di Aedes.

A febbraio 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato l’utilizzo e la commercializzazione di Qdenga (Takeda), un vaccino tetravalente vivo attenuato per la prevenzione della malattia da Dengue causata da uno qualsiasi dei quattro sierotipi del virus. Il vaccino ha ricevuto anche l’approvazione da parte dell’EMA (European Medicines Agency) a dicembre 2022. Un secondo vaccino il Dengvaxia (Sanofi Pasteur), non commercializzato in Italia, è indicato solo per persone residenti in aree endemiche e che abbiano avuto una precedente infezione da Dengue, confermata attraverso dei test di laboratorio.

Non esiste un trattamento specifico per la dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.

La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.”