Formia, AC Giovani – Venerdì 12 dicembre, alle ore 19:00 presso il Villaggio Don Bosco in Formia, via Appia lato Napoli 80, si terrà un incontro pubblico organizzato dai giovani di Azione Cattolica della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria: “Osare la pace tra piazza e preghiera”. L’evento, promosso in collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana e l’Associazione “Vittorio Bachelet locale, nasce dal desiderio di riflettere sul significato della pace oggi, in un tempo in cui il dialogo tra spiritualità e impegno civile diventa sempre più urgente. A dare il benvenuto sarà il professor Giuseppe Casale, presidente di Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Gaeta. Successivamente, Ester Tomao e Matteo Marcaccio dialogheranno con Emanuela Gitto, vicepresidente nazionale dei giovani di Azione Cattolica.
Formia, AC Giovani – Interverranno i rappresentanti degli studenti delle scuole superiori del territorio e i giovani che hanno promosso e partecipato a manifestazioni pubbliche, portando la loro voce e il loro impegno nelle piazze. “Osare la pace” non è solo il titolo dell’incontro, ma un invito a costruire ponti, a cercare il bene comune, a credere che la preghiera e l’azione possano camminare insieme per una società più giusta e solidale. Il convegno promosso dai giovani di Azione Cattolica e dall’Istituto Vittorio Bachelet si inserisce in una lunga tradizione di riflessione sociale e politica alla luce della dottrina sociale della Chiesa.
Formia, AC Giovani – Questi eventi non sono solo momenti di studio, ma laboratori di speranza: i giovani si interrogano su come costruire comunità e promuovere impegno politico concreto, partendo da valori di giustizia e fraternità. Parlare di pace oggi è complesso. Non è solo assenza di guerra, ma un progetto positivo che implica giustizia, equità e cura dell’altro. La Conferenza Episcopale Italiana, nella recente nota Educare a una pace disarmata e disarmante, sottolinea che la pace è «un lungo percorso, sfida complessa» che richiede dialogo, rispetto reciproco e rifiuto della violenza. In un mondo segnato da conflitti e da una spesa militare record (oltre 2700 miliardi di dollari nel 2024), la pace appare minacciata da logiche di potere e da interessi economici legati al riarmo.
Formia, AC Giovani – Sul piano culturale, la pace è anche relazione e responsabilità: non esiste nel vuoto, ma si costruisce attraverso scelte quotidiane e strutture sociali orientate alla giustizia. Alcuni studiosi parlano di “pace giusta”, evidenziando la sua natura relativa e storicamente condizionata: ciò che è pace per una parte può essere percepito come imposizione da un’altra. In sintesi, oggi la pace è un bene fragile che richiede educazione, politiche inclusive e coraggio etico. I grandi della terra pianificano nuovi assetti geopolitici che mirano al potenziamento di alcuni Stati e Continenti a dispetto di altri. Mai come in questo periodo storico parlare e scrivere di Pace sia così indispensabile. Ingresso libero.












