Definanziamento della sanità pubblica: le famiglie italiane sono state costrette a pagare di tasca propria

Un italiano su dieci ha rinunciato alle cure nel 2024

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Definanziamento della sanità pubblica: le famiglie italiane sono state costrette a pagare di tasca propria – “I dati diffusi questa mattina dalla Fondazione GIMBE alla Camera dei Deputati, in occasione della
presentazione dell’8° Rapporto sullo stato del Servizio Sanitario Nazionale, restituiscono un quadro
allarmante e inaccettabile: siamo davanti a una lenta ma costante agonia della sanità pubblica, con
effetti devastanti sulla vita di milioni di cittadini”, dichiara Marietta Tidei, capogruppo di Italia Viva
al Consiglio regionale del Lazio.
“Negli ultimi tre anni il definanziamento reale della sanità pubblica ha superato i 13 miliardi di
euro, mentre le famiglie italiane sono state costrette a pagare oltre 41 miliardi di tasca propria. Un
italiano su dieci ha rinunciato alle cure nel 2024. È la fotografia di un sistema che sta
abbandonando il suo principio fondante: garantire cure a tutti, indipendentemente dalle
condizioni economiche.


La situazione nel Lazio, in questo contesto, continua ad essere difficile. La carenza di medici di
base, l’insufficienza del personale infermieristico e la difficoltà di accesso a molte prestazioni
stanno minando la fiducia dei cittadini della nostra regione nel sistema pubblico. Il rischio è di
vedere crescere un doppio binario: una sanità privata per chi può permettersela, e un pubblico
sempre più povero per tutti gli altri.
Continueremo a batterci in Consiglio regionale per rilanciare davvero la sanità pubblica del Lazio:
più investimenti mirati, maggiore trasparenza nella programmazione, nuove assunzioni e una
revisione profonda dei meccanismi di finanziamento.


Il diritto alla salute, in particolare per le fasce più fragili, non può essere negoziabile né sacrificato
sull’altare dei vincoli di bilancio: deve tornare ad essere una priorità politica, concreta e non solo
dichiarata”, conclude Marietta Tidei.