Sorpassometro, presto anche nel Golfo di Gaeta? La nuova frontiera della sicurezza stradale

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Sorpassometro, presto anche nel Golfo di Gaeta? La nuova frontiera della sicurezza stradale – “Un nuovo strumento per contrastare i sorpassi pericolosi potrebbe presto essere adottato anche sulle strade del litorale”  – Dopo autovelox e tutor, arriva un nuovo strumento per contrastare le infrazioni stradali e aumentare la sicurezza degli automobilisti: il “sorpassometro”. Questo dispositivo innovativo, già in fase di installazione in diverse aree d’Italia, potrebbe presto fare la sua comparsa anche nel Golfo di Gaeta.

Il sorpassometro – tecnicamente denominato SV3 – è un sistema di rilevamento elettronico che identifica automaticamente i sorpassi non consentiti. È composto da sensori inseriti nel manto stradale e da telecamere che registrano la manovra: in caso di violazione, viene generato un breve video e il sistema invia i dati del veicolo alle autorità competenti. La sanzione arriva poi direttamente al proprietario del mezzo.

Se adottato, nel Golfo di Gaeta il dispositivo verrebbe installato solo nei tratti stradali considerati particolarmente a rischio, come alcune curve e gallerie della SS213 Flacca, o nei punti più trafficati delle arterie che collegano i centri limitrofi. In ogni caso, l’autorizzazione spetterebbe al Prefetto e l’uso sarebbe mirato alla prevenzione, non alla repressione.

Il quadro sanzionatorio previsto per chi effettua sorpassi pericolosi è piuttosto severo: si va da 42 a 173 euro (e 2 punti in meno sulla patente) nelle aree urbane, fino a 345 euro (e 3 punti) sulle strade extraurbane. Le multe possono raggiungere i 666 euro e la sospensione della patente nei casi più gravi, come sorpassi in curva o con scarsa visibilità. Se la manovra comporta anche guida contromano, le sanzioni superano i 1.300 euro.

Si tratta di uno strumento di prevenzione, non di repressione, pensato per migliorare la sicurezza, soprattutto nei periodi di maggior afflusso turistico come l’estate, quando il traffico nel Golfo di Gaeta aumenta sensibilmente.

Per ora si tratta solo di un’ipotesi, ma l’introduzione del sorpassometro nel Golfo di Gaeta potrebbe rappresentare un importante passo avanti per una mobilità più sicura e responsabile. Se e quando arriverà, sarà un segnale chiaro: qui la sicurezza stradale è una priorità.

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Stefania Maria Giulia Di Benedetto
Stefania Maria Giulia Di Benedetto nasce a Fondi, dove vive attualmente. Fin da bambina nutre una profonda passione per l'arte, la storia, la scrittura e la letteratura. Ha sempre scritto diari, un modo per preservare ciò che altrimenti sarebbe stato dimenticato. Ogni piccolo ricordo si trasformava in una storia, che, forse per gioco, assumeva spesso una forma letteraria. Si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma e ottiene l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Roma. Nonostante il suo percorso giuridico, la sua passione per la comunicazione l'ha sempre accompagnata. Stefania è ideatrice e amministratrice della pagina Facebook "Misteri Pontini fin sui Monti Aurunci, Ausoni e Lepini", che cura anche come editrice. Dal 2022, collabora con l'Associazione Pro Loco Fondi Aps, dove ricopre il ruolo di segretario e direttore, gestendo i profili social dell'associazione e collaborando nella organizzazione di eventi e manifestazioni. Studiosa indipendente appassionata di ricerca storica. Negli ultimi anni ha approfondito lo studio di fonti d’archivio, cronache locali e testimonianze documentarie, sviluppando progetti di ricerca originali e contribuendo alla divulgazione storica attraverso articoli, conferenze e incontri pubblici. Ha collaborato in qualità di referente al progetto editoriale "Italian Ghost Story" ed è coautrice del libro “I fantasmi di Fondi”. È autrice del testo teatrale “Giulia Gonzaga, la contessa di Fondi: tra amori, intrighi e rivalità” e dei libri "Il bassorilievo di via P. Giannone a Fondi: un'ipotesi dionisiaca, tra mito antico e devozione popolare"; "Le reliquie del santi fondani. Con accenno storico alla reliquia eccellente di San Tommaso d'Aquino a Fondi" .