Stile e casa: il ritorno della carta da parati

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Che piacere abitare con stile

La panoramica sull’arredamento è vastissima e comprende tanti settori: i mobili, i completamenti d’arredo, i tendaggi, ceramiche e vasellame, vetri artistici, oggettistica e carte da parati. Riguardo la carta da parati, dimenticate quella che abbelliva le case degli italiani negli anni Sessanta e Settanta: oggi è tornata con nuove fantasie e materiali. Dopo anni di minimalismo e pareti neutre, la carta da parati sta vivendo una vera e propria rinascita, diventando protagonista del design d’interni contemporaneo. Non più solo sfondo, ma elemento decorativo centrale, capace di trasformare un ambiente con una sola parete o anche limitarsi a un dettaglio decorativo.

La nuova carta da parati si distingue per materiali innovativi (lavabili, ignifughi, resistenti all’umidità), stampe digitali ad alta definizione e infinite possibilità di personalizzazione. Fino a pochi anni fa era solo a rotoli e con motivi ripetuti mentre oggi, proprio grazie alla stampa digitale, possiamo avere fantasie uniche e con materiali impermeabili. Viene usata in abitazioni, hotel, uffici, ristoranti; ovunque si voglia dare un’impronta forte, elegante o ironica allo spazio. Addirittura possiamo rivoluzionare l’aspetto dei mobili e quindi un uso non necessariamente abbinato alle pareti. Non ci sono limitazioni, con la carta da parati possiamo rivestire tutto, dal marmo al legno, da tavoli a credenze, da armadi a sedie. Può, ad esempio, svecchiare completamente una cassettiera antica con una spesa contenuta.

Tra i nomi che stanno ridefinendo questo trend spicca Ferruccio Laviani, architetto e designer noto per le sue collaborazioni con Kartell, Foscarini e Londonart. Le sue collezioni di carte da parati si distinguono per l’uso audace di texture, pattern floreali e richiami grafici in bilico tra vintage e contemporaneo. Accanto a lui, altri designer italiani come Elisa Ossino, che propone atmosfere rarefatte e geometriche, e Cristina Celestino, che lavora su motivi naturali e architettonici con tocchi retrò e sofisticati.

Sia di lusso che alla portata di tutte le tasche, la carta da parati sta ritornando alla grande nelle nostre case ma in una concezione diversa da quelli dei decenni passati.

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Pierluigi Larotonda
Laureato in Economia, ha collaborato col giornale web primaPrato, cronaca, e con Bisenziosette, settimanale carta stampata, occupandosi soprattutto di arte e libri. Ha scritto alcuni articoli culturali su Affari Italiani (2009). Conduce da molti anni il programma culturale Racconti Urbani su Radiocanale7 (arte, letteratura, storie metropolitane). Accanito lettore, tra i suoi libri l'almanacco calcistico NAZIONALI SENZA FILTRO (prefazione dell'osservatore tecnico azzurro del 2006, Giampiero Ceccarelli) e il saggio inchiesta IL DELITTO AMMATURO (presentato in Sala Stampa Camera dei Deputati l'8 novembre 2022 e con prefazione del giornalista Simone Di Meo). Ultimo volume pubblicato: Pali Azzurri, almanacco illustrato dei portieri della Nazionale italiana - prefazione di Giovanni Galli