L'artista libanese Lami Daher

Lami Daher, artista di Beirut dalla personalità nomade e cosmopolita e Francesco Valerio, giovane pittore esordiente, espongono a Formia, alla mostra collettiva di arte contemporanea “Sopravvissuti” presso la Torre di Mola dal 15 al 19 Luglio.

Sopravvissuti è una storia di resistenza e di riscatto, un’attenta analisi del mondo contemporaneo da parte di due giovani artisti sopravvissuti, ognuno a suo modo, alle avventure e disavventure della vita.

Lami Daher è un giovane da una storia personale molto particolare: a soli 14 anni lascia la casa paterna e a 20 anni il suo paese, Beirut per viaggiare in Grecia, in Germania, in Austria, a Nizza fino ad arrivare in Italia, a Milano e poi a Roma, dove vive tutt’ora. Ha esposto a New York, Londra, Roma, Napoli ed altre capitali Europee. È stato recensito da Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Corinne Hsu ed altri critici d’arte di rilievo.

Lami Daher ha iniziato il suo percorso nel mezzo della “Primavera Araba”, facendo della pittura un urlo silenzioso per esprimere il suo dissenso nei confronti di un’umanità distrutta dai conflitti. In seguito diviene autodidatta, creando da sé una tecnica pittorica molto fisica, basata sull’uso dell’acrilico, steso sulla tela con la massima libertà e con diversi strumenti scelti a seconda del momento.

La sua pittura, composta da opere veloci, dettate da un impeto momentaneo, spesso notturno,  rispecchia il mondo e rappresenta l’approdo di un lungo viaggio interiore che gli permette di armonizzare il potere delle radici con la forza del viaggio e della continua trasformazione.

In mostra alcune opere astratte degli esordi, fino all’ultima fase della sua ricerca artistica, la serie Esseri, un racconto dell’origine e della corruzione dell’animo umano, ma anche della sua primigenia bellezza.

A Formia Daher , esporrà le sue opere in contemporanea con un giovane artista Formiano alla sua prima esperienza: Francesco Valerio, che debutta nel mondo dell’arte proprio con questa mostra.

Daher e Valerio, seppur procedendo da contesti e vicissitudini molto distanti, trovano un punto comune nel desiderio non solo di ‘sopravvivere’ ma di immergersi profondamente nell’esistenza abbracciandone a pieno tutti gli aspetti, positivi e negativi. Entrambi gli artisti, ognuno secondo la sua personale visione, osservano e criticano la contemporaneità, ma dalle loro opere traspaiono speranza e gioia di vivere.

Le opere esposte, create dai due artisti anche congiuntamente per questa particolare occasione, si distinguono per la loro potenza e libertà, segno di quei combattimenti interiori all’animo umano superati e vinti proprio grazie all’arte.

La mostra sarà inaugurata il 15 Luglio 2019  alle ore 21.00  e poi sarà visitabile, tutti i giorni, ad ingresso libero, fino al 19 luglio dalle 19 alle 23.