Il delegato Mendico

“Aberranti le affermazioni del delegato Mendico, il sindaco lo rimuova immediatamente. In questo momento così delicato in cui la nostra comunità è stata fortemente colpita per la paura del contagio da corona virus, abbiamo assistito a una ricerca di coesione sociale a cui si sono attenuti un po’ tutti gli esponenti delle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, per evitare di ingenerare nella popolazione il panico e mantenere un briciolo di normalità.

Non possiamo sottacere, perciò, di fronte all’uscita totalmente fuori luogo del delegato alla memoria storica, specializzato in raccolta di cartoline e spezzoni di film, Mario Mirco Mendico, il quale su un gruppo facebook pubblico, che conta oltre 10000 membri, invitava a non osservare le normative in materia di privacy e a rendere pubblico il nome dell’”untore”, in barba a qualsiasi legge in materia di trattamento dei dati personali e a qualsiasi protocollo medico.

La cosa peggiore è che questo post ha fomentato gli animi dei cittadini, i quali si sono lasciati andare a commenti ingiuriosi verso i probabili untori, innescando una sorta di caccia alle streghe dei giorni nostri, chiedendo al limite di fare girare queste foto e identità tramite messaggerie private se proprio non lo si poteva fare in pubblico.

 

Ancora più sconcertante è stato rilevare che lo stesso autore del post non ha mai tentato di stoppare questo scempio, tant’è che il post, ancora ben visibile, non contiene alcun intervento volto a placare gli animi e a inviare un messaggio di vicinanza alla famiglia e alle persone malate che, secondo noi, doveva essere il primo atto che doveva fare un rappresentante delle istituzioni comunali in un momento così delicato, mentre invece il delegato Mendico ha solo tentato di fare incetta di like e acquisire i consensi lanciando una Santa Inquisizione moderna e cavalcando e moltiplicando la paura dei minturnesi.

Alla luce anche dell’episodio increscioso segnalato da alcuni cittadini, i quali hanno dichiarato che una signora è stata aggredita verbalmente poiché tacciata di essere parente della “signora di Cremona”, chiediamo al sindaco Gerardo Stefanelli di ritirare immediatamente la delega al signor Mendico e a quest’ultimo di porgere pubblicamente le scuse a tutte le persone coinvolte, perché il virus di sicuro sarà debellato e ne usciremo ma dall’ignoranza e dalla chiusura mentale difficilmente si riuscirà a risorgere se non vi mettiamo subito la parola fine.

Se è vero che la paura scopre chi veramente siamo, il delegato Mendico ha dimostrato di non essere all’altezza di rappresentare la comunità minturnese con il suo comportamento scellerato.

Minturno Libera coglie l’occasione per mostrare tutta la propria vicinanza alle persone colpite da questa particolare situazione con l’augurio di una pronta guarigione e un immediato ripristino della normale vita quotidiana.

Infine, invitiamo tutti i cittadini a seguire le istruzioni impartite da chi di dovere e di non seguire le iniziative bizzarre di questi lupi solitari”.

Minturno Libera

LA RISPOSTA SUI SOCIAL DEL DELEGATO MENDICO

Non si fa attendere la replica di Mario Mendico il quale, poche ore fa, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un post di risposta alle critiche mosse dal gruppo di Minturno Libera.