“Il contagio da Coronavirus è in queste ultime settimane al centro dell’attenzione degli organi istituzionali della nostra provincia. L’emergenza, in tutte le sue fasi, è seguita con grande professionalità dai vertici di Asl Latina e da tutto il personale sanitario a cui vorremmo fare un plauso per l’abnegazione che stanno profondendo.

Il tavolo tecnico organizzato dal prefetto di Latina d.ssa Maria Rosa Trio ed a cui partecipa, insieme alle forze dell’ordine, il direttore generale di Asl Latina Giorgio Casati, sta seguendo egregiamente l’evolversi della situazione in tutte le aree della provincia: dai dati a disposizione possiamo affermare che la situazione è sotto controllo.

Il numero dei casi sta aumentando, è inutile negarlo, ma c’è anche una risposta sul campo adeguata, sia dal punto di vista strettamente sanitario che dal punto di vista organizzativo.

Al momento in cui scrivo tra il nosocomio Spallanzani di Roma e quelli pontini di Latina e Formia l’Asl pontina registra sul territorio di competenza 38 pazienti a cui si aggiungono diverse operazioni di “isolamento fiduciario”, riservato alle persone venute in contatto con i contagiati. Ma ci sono anche buone notizie. A Formia infatti 2 pazienti due pazienti sono guariti

Apprendo con soddisfazione che asl Latina ha già pronto un piano per fronteggiare una eventuale recrudescenza dei contagi nell’intera provincia. Questo è tranquillizzante e credo che l’intera popolazione e tutti i rappresentanti istituzionali locali debbano prenderne atto ed evitare comportamenti irrazionali.

In questa fase il personale, le risorse e le attrezzature disponibili vanno gestiti oculatamente, senza inutili e dannose fughe in avanti.

Asl Latina sta mettendo concretamente a disposizione due reparti del Santa Maria Goretti di Latina e riattivando il reparto di Malattie infettive dell’ex ospedale di Gaeta. Per quanto riguarda invece i posti in terapia intensiva del Santa Maria Goretti, occupati solo in parte, si prevede in caso di emergenza di appoggiare casi non legati all’epidemia presso strutture private, evitando la dispersione dei contagiati. Sono altresì in corso diverse assunzioni di virologi ed altre figure professionali importanti.

Evitare che il contagio raggiunga le dimensioni più ampie dipende però solo dal comportamento responsabile di ognuno di noi. Il ministero della sanità ha emesso un decalogo, altre norme sono contenute nel decreto del Consiglio dei ministri. Invito tutti a lavarsi le mani, rispettare le distanze ed in caso di necessità non accalcarsi nei pronto soccorso.

Sta a noi seguire queste semplicissime regole e dare una prova di maturità. Evitiamo contatti, forme di promiscuità, riduciamo i momenti di aggregazione e convivialità non strettamente necessari. Ai giovani dico di evitare assembramenti: rinunciare ad una festa o ad un’uscita di gruppo potrebbe salvare delle vite umane.

On. Raffaele Trano, Presidente Commissione VI Finanze, Camera dei Deputati