Il fascino della lingua dei nonni, ha coinvolto l’intera platea dell’auditorium del Don Bosco di Formia, Domenica 9 febbraio, nella serata dedicata al dialetto e organizzata dalla PRO LOCO di FORMIA con il patrocinio del Comune.

Un successo decretato dalle continue risate e dagli applausi di un pubblico molto attento e che premia il lavoro dell’intera squadra del neo direttivo Pro Loco.

L’evento, coordinato dalla magistrale regia di Gianluca LOMBARDI, anche in veste di “cantastorie”, ha visto il susseguirsi di brevi scene teatrali, rappresentate dalle associazioni formiane: Associazione Musicale Culturale Ricreativa Mola, centro anziani Gianola, Associazione Cultura in Movimento, Centro Socio Culturale Trivio, Fly Dance di Formia, Teatrarte, Associazione il Setaccio, e Associazione Pinocchio Amarcord.

A fare da filo conduttore la video intervista al professore Giovannino Bove, il quale da sempre si è dedicato con amore allo studio delle tradizioni e della cultura della nostra città, ricostruendola anche negli aspetti minimi e apparentemente meno degni di interesse.

Fulcro introspettivo dell’evento la figura di PINOCCHIO, le cui sculture sono state messe a disposizione dal museo di PINOCCHIO sito in Maranola.

Grande coinvolgimento anche da parte del Vicesindaco nonché Assessore alla Cultura del Comune di Formia, Carmina Trillino, che nel finale, quando le associazioni partecipanti sono state omaggiate di una targa ricordo,  ha interpretato un brano dialettale riferito ai borghi di Castellone e Mola.

La kermesse ha avuto una valenza particolare grazie anche alla presenza del presidente provinciale dell’UNPLI Lazio, Valter CREO, il quale, insieme al presidente della Pro Loco città di Formia Renato LOMBARDI, ha espresso la fattiva intenzione di ampliare la manifestazione del prossimo anno con un sinergico lavoro a livello provinciale e regionale.

“E la serata appena conclusa – ci ha tenuto a sottolineare il direttivo Pro Loco, al suo primo evento ufficiale – , è solo l’inizio di un progetto volto a valorizzare il dialetto, perché l’intenzione della Pro Loco è quella d’intervenire nelle scuole in giornate programmate, sensibilizzando i giovani a recuperare il bagaglio culturale del linguaggio dei nonni, a tramandarlo e in una situazione di dare e avere, far conoscere loro anche il nuovo linguaggio del websario”.