L’indirizzo di questa testata giornalistica è quello di favorire il dibattito e il confronto politico.

Non abbiamo mai censurato e mai lo faremo.

Riportiamo sempre integralmente il pensiero di coloro che si rivolgono alla nostra redazione, sul tema abbiamo già pubblicato la posizione dei comunisti di Gaeta e parimenti pubblicheremo l’interrogazione presentata in consiglio regionale ma riteniamo doveroso – prima di dare spazio adeguato a Salone e Zazzaro sul “Giardino della Cremazione” fare alcune precisazioni.

Il candidato sindaco per le elezioni amministrative del prossimo anno a Gaeta Antonio Salone e l’ideatore del suo progetto politico Luigi Zazzaro, ex assessore all’urbanistica durante l’amministrazione Magliozzi, si dichiarano indignati per l’insistenza del sindaco Cosmo Mitrano – a loro dire – su un’opera che nessuno vuole.

Giungono a definire il team di Cosmo Mitrano “menti allucinate”, una definizione piuttosto forte, ma è proprio così?

Il sindaco Cosmo Mitrano governa la città di Gaeta con un indice di gradimento da parte dell’elettorato altissimo e parimenti in termini di consenso.

Anno dopo anno ha spostato il baricentro del Golfo da Formia a Gaeta, con successo indubbio.

Lo stesso fatto che l’amministrazione comunale di Itri contesta la scelta della localizzazione del “Giardino della Cremazione” dimostra che è stata individuata un’area nettamente periferica del territorio comunale gaetano.

Si ricorda che la legge prevederebbe la realizzazione nell’area cimiteriale ma allora si che si solleverebbe l’intera cittadinanza considerato che la stessa insiste nel centro urbano.

Oggi l’intera popolazione del comprensorio del Golfo di Gaeta deve utilizzare strutture lontane dal territorio con disagi notevoli in momenti luttuosi e invalidanti, parimenti il rialzo del costo dei servizi.

Si dice negli USA che i presidenti eletti danno il meglio di loro nel corso del secondo mandato, liberi da ogni condizionamento; il primo cittadino Cosmo Mitrano sta facendo bene il suo lavoro.

È giunta l’ora di decidere, nel 2021, che cosa deve essere Gaeta nel futuro, ora cronaca, un domani storia.

Ed ora la parola testualmente ai due oppositori del progetto: “Non era bastata la costituzione di un comitato di cittadini, la sottoscrizione di una petizione pubblica, l’interessamento del deputato Raffaele Trano, il parere contrario della Provincia sulle ripercussioni ambientali e il mancato rilascio della Regione al Nulla Osta paesistico contro la realizzazione dell’impianto di cremazione a Gaeta.

A margine della commissione Trasparenza del 5 marzo scorso sono arrivate in rapida successione anche la raccolta firme per la presentazione di una mozione contro la realizzazione dell’impianto da parte del Consiglio comunale di Itri e pure un’interrogazione regionale presentata dal consigliere ex 5 Stelle oggi al Misto Marco Cacciatore. Insomma un’opera che non vuole nessuno se non Mitrano e la sua cerchia di menti allucinate”. 

Così Salone e Zazzaro in una nota “Nonostante il tentativo di rassicurare da parte del presidente della Commissione Trasparenza – proseguono i due ex assessori -, il quale afferma come non ci sia bisogno di pareri nella fase progettuale, gioverebbe fargli una ripassatina. Infatti, come ricorda anche il presidente della commissione regionale Urbanistica, politiche abitative e rifiuti, ancora non sappiamo il reale fabbisogno che dovrebbe soddisfare questo impianto e inoltre ancora non è nemmeno approvato il Piano territoriale paesistico regionale (PTPR).

Oltre che la stessa conferenza dei servizi, seppur incomprensibilmente dichiarata positivamente conclusa dalla dirigente, manca ancora di numerosi pareri e prescrizioni.

Infine, invito il presidente della Commissione Trasparenza Luigi Gaetani, alla faccia della trasparenza, a rileggere il regolamento di polizia mortuaria (Circolare del Ministero della Salute 24 aprile 1993 n°24 – Legge del 30 marzo 2001 numero 130) dove al Capo XVI, articolo 78, comma 1 – se non lo ha mai letto allora glielo diciamo noi, si legge: “I crematori devono essere costruiti entro i recinti dei cimiteri e sono soggetti alla vigilanza del sindaco”.

Concludono: “A meno che nella notte non sia sorto un cimitero in località Sant’Angelo, ma se c’è Mitrano di mezzo non mi sorprenderebbe, ma a me risulta che in località Sant’Angelo non esista alcun cimitero, a meno che non si voglia realizzare anche quello”.