Il Comune di Minturno ha comunicato che durante la mattinata di oggi 14 maggio 2020, i tecnici ed gli amministratori locali hanno effettuato un sopralluogo lungo il tracciato della nuova condotta idrica Cellole-Minturno, in corso di realizzazione e durante il quale i rappresentanti delle Regioni Campania e Lazio, di Acquacampania, di Acqualatina e dei Comuni di Formia, Minturno e di Spigno Saturnia hanno preso visione dello stato di avanzamento dei lavori, bloccati negli ultimi giorni sul versante campano, lungo la statale Domiziana, a causa del ritrovamento di alcune testimonianze archeologiche. «Circa 6,4 chilometri di condotta sono stati già realizzati – annuncia il Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli – Mancano ancora 800 metri di rete che verranno costruiti con la tecnica innovativa dello “spingi tubo”. Seguiamo con attenzione lo sviluppo della situazione. Le opere riprenderanno subito e termineranno entro il prossimo 15 giugno. Sarà una corsa contro il tempo per rendere operativo il collegamento in vista dell’estate, in modo da poter fruire di una risorsa idrica aggiuntiva. In settimana si terrà il sopralluogo tra i rappresentanti della Soprintendenza per i Beni Archeologici e della Regione Campania». L’intervento in corso è finanziato con 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Campania, 1 milione erogato dalla Protezione Civile per l’emergenza idrica del 2017 e con 250 mila euro provenienti dalla tariffa dell’ATO4. L’acqua proviene dalle sorgenti laziali del fiume Gari, arriva in area campana con una portata di mille litri/secondo (in base ad un accordo consolidato tra le due regioni) ed una parte (160 litri/secondo) tornerà, dalla prossima estate, nel Sud Pontino.