Il Gruppo civico Minturno Libera torna sulla questione legata alla pubblicazione del Pua sostenendo che tale documento in realtà non sia mai stato approvato dalla maggioranza comunale, andando a contrastare il precetto previsto dalla legge regionale numero 8 del 2015 che ha introdotto la predisposizione del Pua regionale a cui tutti i Comuni laziali devono adeguarsi mediante l’adozione di un proprio Pua comunale e che prevede, nell’articolo 53 bis, l’obbligo per i Comuni di pubblicare tale scritto sui propri siti istituzionali. Cosi il Gruppo scrive: “Come ricorderete lo scorso 30 luglio avevamo denunciato l’ennesima violazione di legge compiuta dall’Amministrazione comunale, ossia la mancata approvazione e pubblicazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) comunale. Ebbene, nonostante la replica adirata di sindaco e delegato al demanio marittimo, a oggi non ci risulta ancora che tale documento sia stato pubblicato, il che vuol dire che la gestione dei tratti di arenile sul territorio comunale minturnese non è conforme alla normativa attualmente vigente. Ribadiamo di nuovo che il PUA è di fondamentale importanza dato che permette di mettere a conoscenza di chiunque ne abbia interesse tutte le informazioni circa la concessione e gestione delle spiagge e che, ai sensi dell’art. 7 co. 4 dalla L.r. n. 8 del 26 giugno 2015, è obbligatorio. Infatti, la legge appena citata sancisce che ‘i comuni sono tenuti ad adottare i piani di utilizzazione degli arenili (PUA) in conformità alle disposizioni contenute nel PUA regionale ovvero ad adeguare, ove necessario, i PUA già approvati alle suddette disposizioni, entro centottanta giorni dalla relativa pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione. Questi centottanta giorni sono abbondantemente scaduti e nulla è stato fatto in merito. Come mai? Quali difficoltà ci sono? Oppure quali interessi si vogliono tutelare fino alle prossime elezioni? Speriamo che almeno stavolta riescano a fornire risposte esaustive e, soprattutto, che prima della prossima estate la gestione delle nostre spiagge sia finalmente in regola con il quadro normativo vigente in materia”.