Mercoledì 18 settembre presso la Regione Lazio è stato fissato un nuovo incontro
per approfondire le problematiche che ad oggi hanno impedito di mettere in sicurezza il Rio d’Itri, meglio noto come torrente Pontone. “Speriamo possano superarsi finalmente le incomprensioni che non hanno consentito ancora, a 7 anni di distanza dalla tragedia che costò la vita ad un’anziana signora, di realizzare le opere idrauliche necessarie. Ringrazio la direttrice del settore Lavori Pubblici, Wanda D’Ercole, la dirigente dell’area suolo Maria Cristina Vecchi ed il funzionario Maurizio Franzese per aver raccolto la mia idea di creare
un tavolo di approfondimento con i comuni di Formia, Gaeta ed Itri, al fine di poter fornire indicazioni utili per insinuarsi nei prossimi bandi e se come sembra, sia il caso di aggiornare i fattori di rischio. Mi auguro che gli enti locali coinvolti approfittino di questo momento per assumere tutti i dettagli. L’attenzione deve rimanere alta. L’intensificarsi di fenomeni metereologici intensi e talvolta estremi che si manifestano soprattutto con i cambi di stagione, non consentono a nessuno di perdere ulteriore tempo”. Lo scorso 30 luglio, proprio su iniziativa del deputato Raffaele Trano, si era svolto negli uffici di via Rosa Raimundi Garibaldi un primo significativo confronto con il comune di Itri, da cui ne erano
scaturiti importanti suggerimenti.