Dall’Europa, fino in America e in Asia, le celebrazioni di San Valentino sono molte e spingono gli innamorati a scambiarsi auguri, cioccolatini, fiori, pensieri e messaggi, insomma piccoli regali per ringraziare l’altro di esserci. Una festa che non conosce i segni del tempo, malgrado le sue origini siano molto antiche.

Bisogna infatti andare indietro di quasi duemila anni. La festività prende il nome da San Valentino da Terni, patrono della città umbra, e fu istituita nel 496 da Papa Gelasio I. La tradizione narra che durante la sua opera di evangelizzazione Valentino si distinse, oltre che come guaritore degli epilettici, anche come difensore delle storie d’amore.

Nello specifico, il Santo avrebbe messo pace tra due fidanzati che litigavano, offrendo loro una rosa e invitandoli a pregare affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore. Una supplica andata a buon fine, visto che qualche anno più tardi la coppia si sarebbe fatta sposare proprio dal vescovo.

Una giornata per celebrare l’amore non banale, non scontata, in un mondo sempre più solipsistico e in conflitto, e che poi siano coppie sposate o amanti segreti poco importa, l’importante è che si amino, ognuno a modo loro. Abbiamo cosi incontrato una coppia di Minturno, sposata da oltre 30 anni alla quale abbiamo chiesto di raccontarci la propria storia d’amore.

Rosaria e Benedetto, sposati, 3 figli e 3 nipoti

Rosaria aveva 18 anni quando conobbe Benedetto che di anni ne aveva 28 e dopo un anno di fidanzamento decisero di sposarsi nella Chiesa di S.Pietro a Minturno, il paese dove attualmente vivono. Dopo il primo anno di matrimonio nacque il loro primo figlio, Giuseppe e successivamente la seconda Maria Assunta e infine la terza, Emanuela. Sono passati 35 anni e due dei loro figli si sono sposati e oggi, Rosaria e Benedetto hanno 3 bellissimi nipotini.

Quale il segreto per stare insieme cosi tanti anni?

Rosaria: Tanta pazienza (ride, ndr). Certo alla base deve esserci l’amore ma la compatibilità caratteriale e la condivisione di una visione, di un progetto è ciò che guida e tiene insieme nel tempo una coppia. Ho imparato a conoscere e ad interpretare i silenzi di mio marito, so quando sta ascoltando o quando fa finta. Ho amato da subito il suo carattere mite, pacato, tranquillo ma fermo.

Benedetto: Lasciar correre (ride anche lui, ndr). Brava nonna, brava moglie e brava mamma, questo è quello che penso di lei. Era molto giovane quando l’ho conosciuta e nonostante gli anni siano passati la ricorderò sempre come quella ragazza solare e sorridente che incontrai durante il mio servizio da vigile a Scauri. La sua allegria e il suo carattere solare sono state le cose che mi hanno colpito da subito e continuano a riempire le mie giornate.