Giuseppe Simeone, presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare: “Contagi all’isola di Ventotene, occorre avviare uno screening di massa. Attraverso una nota inviata nella giornata odierna, ho chiesto ai vertici dell’amministrazione regionale e al direttore generale dell’Asl di Latina di prendere in considerazione l’opzione dei tamponi a tappeto.
Dopo essere stata risparmiata dalla prima ondata della pandemia, mantenendo a lungo l’invidiabile status di area Covid free, l’isola di Ventotene è alle prese da alcuni giorni con la diffusione del virus. Sarebbero 6 le persone risultate positive al Covid 19. Si tratta di un dato che rischia di avere effetti moltiplicatori sul pur esiguo numero di abitanti di questa splendida isola dell’arcipelago pontino.


Ritengo in particolare degna di essere presa in considerazione la lettera inviata ai vertici regionali, dai consiglieri comunali di Ventotene Raffaele Sanzo, Pietro Pennacchio e Andrea Biondo, con la richiesta di avviare uno screening immediato sulla popolazione. Parliamo di una realtà che in questo periodo specifico dell’anno conta su un numero di residenti estremamente ridotto, stimabili nell’arco di pochissime centinaia di unità.
A mio parere sarebbe opportuno, per non dire urgente, procedere con un’attività di screening per isolare i casi positivi riscontrati dal resto della popolazione locale, prevenendo in questo modo il pericolo di una rapida diffusione del virus in questo territorio.
Un intervento di tale portata, oltre ad essere reso possibile sul piano logistico dal ridotto numero di residenti, consentirebbe di mantenere sotto controllo l’andamento epidemiologico a Ventotene, spezzando da subito la catena del contagio.
Intendo quindi sostenere fortemente l’idea di test di massa con la possibilità di eseguire tamponi a tappeto su tutta l’isola di Ventotene, in quanto solamente con la strategia dello screening generale sugli abitanti isolani possiamo sperare di abbattere la trasmissione del virus ed evitare un contagio diffuso in questa perla del Tirreno.
Mi auguro fortemente che si possa procedere con questa massiccia indagine epidemiologica attraverso l’utilizzo di una postazione drive in mobile nell’isola”.