L’ASL di Latina ha emesso un comunicato ufficiale che riteniamo opportuno e corretto pubblicare integralmente: “In merito all’articolo dal titolo “Covid, a Latina mancano i posti in ospedale: tolti i banchi della chiesa per fare spazio ai letti” apparso su una testata on line di un quotidiano nazionale (omettiamo di nominarla per correttezza deontologica n.d.r.) si ritiene di precisare quanto segue: la Direzione Strategica dell’ASL, congiuntamente alla Direzione Medica di Presidio, sta predisponendo, come naturale attendersi, tutte le possibili strategie per fronteggiare l’arrivo di pazienti COVID che necessitano di ricovero ospedaliero. Tra le varie ipotesi di lavoro prese in considerazione vi è anche quella di destinare, come già previsto nel PEIMAF (piano per fronteggiare le maxi emergenze sanitarie) elaborato in epoca preCOVID, la Cappella come area di degenza.

Per questa ragione, sono stati presi contatti con la Diocesi di Latina, che con il presente comunicato si intende ringraziare per la disponibilità, sia per ottenere l’autorizzazione ad utilizzare il luogo di Culto come reparto di degenza, sia per avviare le attività preliminari necessarie a tale scopo e, in questo senso, rendere operativa nell’immediato, in caso di necessità, anche quell’area dell’Ospedale. In questo senso, è stato trasferito il tabernacolo come gli arredi sacri e si è provveduto a spostare i banchi destinati ai fedeli. Allo stato, tuttavia, non si è ancora proceduto a realizzare le opere impiantistiche e di arredo necessarie per la trasformazione dell’area in questione in reparto. Si tratta solo di una precauzione necessaria in considerazione della possibile evenienza di dover fronteggiare un afflusso di pazienti non gestibile attraverso le azioni già intraprese, gli altri interventi effettuati e quelli in corso di realizzazione. Ad oggi per il Goretti i margini di manovra sono ancora discreti prima di dover procedere anche all’utilizzo della Cappella.

Ospedale Santa Maria Goretti di Latina (in copertina la Cappella)

In particolare, si sta procedendo alla piena messa a regime della Medicina d’Urgenza COVID come area di sub-intensiva, allo stato impiegata per la metà dei posti letto utili e, a partire da questa sera, sono stati resi disponibili ulteriori 17 posti letto ordinari COVID nell’area della Medicina Generale. Dalla prossima settimana, ulteriori posti letto potranno essere messi a disposizione grazie al trasferimento di altre discipline presso l’ICOT o altri nosocomi della ASL , come già avvenuto nella fase precedente. Resta ovviamente intatta, prima di procedere all’impiego della Cappella come area di degenza, la possibilità di trasformare definitivamente ed integralmente il Goretti in Ospedale COVID.

In questo momento, pertanto, non mancano i posti letto presso l’ospedale di Latina sebbene, è di tutta evidenza, che la pressione esterna costringe, passo dopo passo, a trasformare i vari reparti in area COVID. Al tempo stesso, tuttavia, è corretto che la Direzione si preoccupi di prevedere anche le soluzioni più remote allo scopo di fronteggiare adeguatamente le necessità emergenti”. Cosa dire come redazione? La vita umana è sacra, nei momenti di emergenza e di pericolo o di pandemia la Chiesa Cattolica ha messo a disposizione sempre le sue chiese e i suoi conventi. La Diocesi di Latina bene ha fatto a dare la sua disponibilità, in un ospedale ogni luogo è idoneo a pregare nostro Signore, ogni lacrima e ogni timore si trasformino in sorrisi e in speranza per il futuro.