Noi siamo il cuore dell’economia italiana, noi siamo sicuri, noi siamo speranza, noi siamo famiglia. Questi gli striscioni che nel pomeriggio di ieri sono stati ventolati da commercianti, ristoratori, palestre e ancora scuole di musica, teatro e partite iva che sono scesi in strada per unirsi al coro che da qualche giorno si sta alzando dalle attività produttive di ogni settore in tutta Italia. 

“Una manifestazione del Golfo, un punto di incontro per far capire che il problema è di tutti non solo per il singolo una attività particolare – ha dichiarato il presidente dell’associazione organizzatrice Gaet@t Maurizio Gaudino – qui stiamo combattendo contro un mostro mondiale, siamo qui per manifestare in modo pacifico contro un DPCM fatto alla carlona”. Sui ristori ha poi affermato: “Le promesse sappiamo che fine fanno in Italia, noi viviamo alla giornata, noi dobbiamo pagare tutti i dipendenti delle attività dietro al quale ci sono delle famiglie ci sono bambini, non possiamo pensare di arrivare a Natale, gennaio o altro.

Non possiamo permetterci di lavorare a lungo termine. I contributi previsti dal primo lockdown sono state praticamente delle piccole mance alle attività commerciali, tra affitti, stipendi, manutenzione. Portare avanti un’attività non è un gioco. Noi nonostante tutto ci siamo adeguati, abbiamo messo a norma tutti i nostri locali, e adesso? Non è servito a nulla? No, io non ci sto, e con me anche tutte queste persone scese a protestare”.  

La manifestazione si è svolta a Vindicio, al confine tra Formia e Gaeta proprio per sottolineare come la problematica sia generale e non di un’unica realtà cittadina. A sugellare infatti questa unione, i sindaci Cosmo Mitrano e Paola Villa, sono scesi affianco dei cittadini e delle attività commerciali, per assicurare loro il forte sostegno delle amministrazioni locali.   

“Questi provvedimenti stanno creando un’agonia alle attività, ma il rischio più grave che se tra qualche settimana dovesse versificarsi la chiusura definitiva, vuol dire che questi signori sono stati condannati per un mese e mezzo, perché ogni settimana viene fatto un DPCM che li limita”.  

Anche il sindaco di Formia, Paola Villa ha espresso vicinanza alle associazioni di categoria della città: “Capisco l’esigenza di contenere gli assembramenti, ma non si contiene così uccidendo le attività. Forse sarebbe stato il caso di aumentare controlli, mettiamo in sicurezza i cittadini in questo senso, ma così no e sono qui proprio per dimostrare il mio dissenso”.