Ponza, avvistata una balena grigia: è la prima volta in Italia.

Italia Nostra lancia un appello alla Guardia Costiera

L’avvistamento si è verificato nella zona del Frontone di Ponza.

Avvisata prontamente la Guardia Costiera – Capitaneria di Porto e con il sostegno di un team di biologi, il cetaceo pare si sia poi spostato verso Cala del Core e Cala Inferno per nuotare verso il largo

La balena grigia nuotava sotto costa, il cetaceo non era mai stato finora avvistato in acque italiane.

I video dell’avvistamento – postati o rilanciati sulla pagina della Cooperativa Barcaioli Ponzesi – testimoniano un esemplare di grigia, apparentemente magro, forse dall’orientamento confuso, filmato così da vicino che “quasi si tocca”, come scrive chi ha pubblicato il video.

Esperta cetacei dell’Istituto Tethys Sabina Airoldi sul quotidiano nazionale Repubblica osserva: “Qualcosa di unico, eccezionale. Da oltre 300 anni queste balene si sono estinte in Atlantico, mentre vivono nel Pacifico. Sono animali che compiono lunghissime migrazioni, anche di 22mila chilometri, tra Mar Artico, dove mangiano, e per esempio la Bassa California dove si riproducono.

Ma da noi è qualcosa di unico, eccezionale, è la prima volta che la vediamo.

Nel 2010 un esemplare fu avvistato in Israele e in Marocco, forse è lo stesso di Ponza

Sono pochissimi gli avvistamenti di balene grigie in Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo.

Fra gruppi di conservazionisti, biologi e Capitaneria di Porto si sta facendo rete.

Oltre a diversi video, la segnalazione della presenza della grigia a Ponza è stata fatta anche su una app appena lanciata dalla Guardia Costiera (#PlasticFreeGC).

Le balene grigie hanno pochissimo a che fare con le nostre coste, non è dunque chiaro come sia finito qui questo esemplare. Il loro areale – spiega la rubrica Green&Blue de la Repubblica – è nel Pacifico occidentale e orientale e lungo le coste del Messico e della California (e ora sempre più su, dato che sembrano spostarsi), si possono avvistare centinaia di questi magnifici animali.

La “grigia” inoltre è famosa per nuotare in certe occasioni più sottocosta e sono tantissimi i casi, per esempio durante i “whale watching”, di turisti e viaggiatori che sono riusciti a toccarla, accarezzarla.

Per questo è una delle balene più “simpatiche” per l’uomo, con cui interagire più facilmente.

Ma sull’Eschrichtius robustus – questo il suo nome scientifico – ci sono segnali che proprio in quest’ultimo periodo stanno preoccupando i biologi che le studiano in Bassa California.

Tra Messico e Stati Uniti recentemente sono stati ritrovati morti quattro enormi esemplari di grigia.

Negli ultimi anni ne vengono avvistate sempre meno, e quelle trovate appaiono spesso malnutrite.
Nelle indagini su eventi insoliti di mortalità, gli esperti non escludono che parte dei cambiamenti sia legata alla crisi che sta colpendo l’Artico e il Pianeta, quella climatica, dell’aumento delle temperature.

Inoltre, sostengono gli esperti, si sta notando un calo delle nascite e la National Oceanic and Atmospheric Administration – NOAA ha dichiarato che è in corso un “evento di mortalità insolito” su cui sta indagando. Si stima che tra il 2016 e il 2020 la popolazione di balene grigie del Pacifico settentrionale orientale sia precipitata addirittura di un quarto.

Anche per questo, l’avvistamento italiano ha un alto valore scientifico e biologi ed esperti faranno rete per indagare sulle cause e i movimenti della balena grigia di Ponza.

L’associazione ambientalista Italia Nostra lancia un appello al Comandante della Guardia Costiera Federico Giorgi perché i militari del Mare facciano conoscere all’opinione pubblica i maggiori dati possibili e, nel contempo, preservare il cetaceo da male intenzionati.