I gaetani regolano con un perentorio 4-0 la formazione pontina e mantengono la ‘Prima Categoria’: quella conquistata con il sudore il 27 maggio 2012 e difesa nell’identica maniera esattamente 6 anni più tardi. Playout nelle mani di mister Davide Raimondi grazie alle perle di Ottobre – doppietta -, Pescatore e Arena.

Da una data all’altra, ma la ricorrenza è sempre la stessa! Scrivi 27 maggio nello spogliatoio della Don Bosco Gaeta, leggi sempre e comunque tre parole significative: Prima Categoria e festa. Nel 2012 si esultava per la promozione nell’attuale divisione, oggi invece si stappano le bottiglie per aver portato a casa una salvezza sofferta, ma combattuta e dal grande valore simbolico, dato che a questo punto c’è la certezza che anche l’anno prossimo si ripartirà da qui.

Mister Raimondi chiude la sua esperienza – prossimamente nella sezione video le parole d’addio – come meglio non avrebbe potuto. Il tecnico del sodalizio gaetano porta a termine la sua missione all’ultimo appello, senza avere più possibilità di sbagliare dato che il treno con su scritto ‘Salvezza diretta’ era passato e non sarebbe più tornato indietro. Però la vita ogni tanto sorride e dà un’ultima chance, e in questa si è vista tutta la volontà della Don Bosco Gaeta di non sbagliare.

Poker a domicilio all’Atletico Cisterna, e la convinzione di aver fatto valere la legge del più forte, dato che capitan Medina e compagni hanno a lungo gestito i ritmi dell’incontro, alternandoli a proprio piacimento. Agli ospiti l’onore di averci provato con un’organizzazione tutto sommato discreta, ma i padroni di casa sono stati superiori dal punto di vista delle individualità e delle responsabilità dei propri uomini.

Tra tutti Eugenio Ottobre, vero trascinatore dei suoi e mattatore del playout. Se le speranze di salvezza erano riposte in lui, certamente mister Raimondi non si potrà lamentare. Il suo 10 inventa gioco con sciabolate, aperture panoramiche e soprattutto finalizzando. L’1-0 è griffato da lui – al primo minuto – dopo una bella triangolazione volante e una conclusione in controbalzo da posizione angolata con palla che bacia il palo lontano e si infila alle spalle di Miki Orbisaglia.

Se si segna all’inizio, si segna anche alla fine: ed infatti Pescatore al 44’ riceve il cross dalla sinistra di Colozzi e con un comodo tap-in raddoppia. Nel mezzo più volte attento Leboffe a salvare sulle pericolose azioni avversarie, specialmente sull’occasionissima di Mirko Orbisaglia da distanza ravvicinata.

Ripresa più cattiva dal punto di vista agonistico ma sterile per le occasioni. A scrivere la parola ‘Fine’ sulle speranze dell’Atletico Cisterna è Matteo Arena, sull’invitante assist di Forlani, per la gioia di papà Nino che sulle tribune paragonava le gesta del figlio a quelle di Gareth Bale. C’è tempo anche per il bis di Ottobre, prima di una parapiglia conclusiva che serve a poco ai fini del risultato: è comunque 4-0 per la Don Bosco Gaeta.