Il movimento politico Minturno Libera, a nome del suo leader Emilio Polidoro, comunica: “Da qualche giorno è stata ufficializzata la notizia che la Ditta Soes spa dalla prossima estate non gestirà più il servizio relativo alla sosta a pagamento, ed il Sindaco Illuminato si era già lanciato in proclami circa la conferma degli attuali lavoratori.

Approfondendo la lettura e l’analisi del capitolato speciale della Gara di Appalto, si intuisce immediatamente di essere davanti all’ennesimo bluff dell’Amministrazione.

Dal Capitolato Speciale si legge alla lettera H che “Il Personale della Ditta deve essere assunto nel rispetto delle vigenti norme del contratto collettivo dei lavoratori applicabile. In particolare esso dovrà essere selezionato ai fini dell’espletamento dei servizi in questione tra il personale risultante in servizio presso la Ditta che ha gestito in precedenza tale servizio”. Al punto successivo però è stabilito che il nuovo Appaltatore essendo tenuto a garantire il servizio potrà sostituire il personale inefficiente con un periodo di affiancamento con nuovo personale, oppure semplicemente riducendo il personale in quanto non necessario, per i più svariati motivi.

Quindi, siamo di fronte all’ennesimo Bluff dell’Amministrazione, la quale nello stesso atto assicura la posizione lavorativa pendente, ed allo stesso tempo autorizza la nuova ditta a ridurre il personale per i più svariati motivi.

Da un rapido consulto ed a fronte delle proposte presentate dalla società aggiudicatrice sembrerebbero a rischio circa 20 unità lavorative attualmente in servizio tra ausiliari e operatori in ufficio.

Minturno Libera era già intervenuta mesi fa, invitando l’Amministrazione e ritirare il bando annuale presentato, mantenendo l’attuale società in proroga per un anno, così come previsto dal contratto generale, rinviando alla prossima Giunta il compito di gestire l’appalto pluriennale per il prosieguo del servizio.

L’Amministrazione Illuminata, invece, ha concluso l’iter di aggiudicazione di un servizio previsto per un solo anno, mettendo a rischio la posizione lavorativa di molti dipendenti.

Ciò che stupisce è che tale scelta politica derivi dall’antico partito dei lavoratori, il PD, ovvero il “Partito delle Poltrone”, implicato nel caos della Concorsopoli regionale dell’ASL di Latina, che non ha escluso la menzione di nomi collegati ad alcuni esponenti di spicco della politica locale, testimoniando, ove ve ne fosse ancora bisogno, la loro totale lontananza dai veri problemi della collettività ed incuranza delle questioni delle classi-operaie.