Riuscito l’esperimento di turismo culturale per la riscoperta della storia locale e la promozione del territorio.

Quattro serate sold-out e tantissimi visitatori alla mostra Il Minturnese con le opere pittoriche di Cristoforo Sparagna.

Questi sono i numeri della prima edizione della mostra-evento, organizzata da MOO Comunicazione (direttore artistico Mauro De Clemente) con il contributo della Regione Lazio (L’Autunno delle Meraviglie) e il Comune di Minturno.

Mostra ed eventi si sono svolti nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, con visite alla mostra a gruppi di massimo 20 persone ogni ora e con un numero massimo di 100 partecipanti a serata.

Il sindaco del Comune di Minturno Gerardo Stefanelli dichiara: «Nonostante il maltempo e l’emergenza anti Covid-19 la risposta delle persone è stata straordinaria. Siamo stati costretti ad attivare delle liste di attesa per tutti gli eventi, perché le richieste di partecipazione hanno sempre superato il numero massimo e qualcuno ci ha chiesto se fosse stato possibile prolungare la mostra. Per alcune serate, come per Arminio, Savogin e Ritmi Briganti, sono arrivate persone anche da Terracina, Latina e Comuni limitrofi. Questo evento è la prova che il turismo culturale ci permette da un lato di riscoprire la nostra storia, dall’altro di promuovere il nostro territorio in una chiave del tutto nuova». 

Aggiunge Stefanelli: «Unico rammarico l’aver dovuto annullare le ultime due serate a causa dell’ordinanza sull’emergenza sanitaria che ha interessato la provincia di Latina. Ma appena possibile recupereremo sia la replica della rappresentazione teatrale che l’incontro con Vincenzo Sparagna.

Il Minturnese è un format pensato per ripetersi di anno in anno, per riscoprire alcune delle figure culturali più importanti di Minturno, che si sono affermate a livello nazionale e, a volte, internazionale proprio come Cristoforo Sparagna. Si tratta di una operazione di branding culturale e territoriale, con la quale attualizziamo il nostro passato, per riscoprirlo e renderlo attrattivo. Per questo stiamo inviando a chi ha partecipato alla prima edizione un questionario in cui chiediamo a quale personaggio vorrebbero che venisse dedicata la seconda edizione. La nostra, d’altronde, è una cultura profondamente popolare, tanto che nei prossimi mesi realizzeremo nel Castello di Minturno un vero e proprio Museo della Cultura e delle Tradizioni Popolari.

Ad ogni modo il Minturnese non si esaurisce con la fine della manifestazione fisica.

Virtualmente abbiamo immaginato altri due appuntamenti.

Il primo la possibilità di visitare virtualmente la mostra grazie alle audio guide presenti sul sito web della manifestazione (ilminturnese.it).

Il secondo riguarda l’anteprima esclusiva del documentario su Cristoforo Sparagna consegnatoci dal figlio Vincenzo, che realizzeremo con una diretta Facebook per poi renderlo disponibile a tutti online. Anche nell’emergenza sanitaria la cultura ci insegna a stare insieme e a condividere momenti di bellezza e di riflessione”.