Il 17 aprile 2023 oltre 400 studenti hanno partecipato al Progetto Sarà… una donna in cammino, una lezione aperta di Teatro e Cinema presso il Teatro Ariston di Gaeta.

Il progetto, organizzato dalla scuola Istituto Nautico Caboto in collaborazione con le associazioni PostScriptum e Nausicaa, ha permesso agli studenti di partecipare ad un reading-spettacolo con Alessandro Esposito, Veria Ponticiello e Giovanna Sannino e alla discussione del docufilm Mirea.

I ragazzi sono stati coinvolti dall’attrice Giovanna Sannino, nota per aver interpretato il personaggio di Carmela nella serie Mare Fuori, in un dibattito sulla recitazione e sull’importanza dell’arte nella crescita personale e nell’autodeterminazione. L’attrice ha raccontato la sua esperienza di attrice nonché quella di educatrice presso il laboratorio teatrale di Nisida e del Teatro Sanità, due realtà sociali di Napoli con le quali ha collaborato.

Dalle mille parole regalate da Giovanna Sannino alla folta platea di ragazzi: “Noi attori doniamo emozioni. Per me il ruolo di Carmela è stato molto importante come messaggio sociale che ho potuto portare vestendo i suoi panni perché racconta uno spaccato di vita che non viene troppo spesso considerato. Magari a primo impatto non si nota tantissimo, però poi chi si vuole soffermare o lo vive in prima persona lo capisce. È una grandissima responsabilità“.

All’evento hanno preso parte Gianna Conte, in rappresentanza del Comune di Gaeta, e la Dirigente dell’ITN Caboto Maria Rosa Valente, che ha sottolineato: “è molto importante per i giovani essere coinvolti in occasioni di confronto su tematiche di educazione civica”.

La Dirigente ha ringraziato inoltre le associazioni promotrici del progetto e anche il Teatro Ariston nella figura di Rita Simeone, sempre disponibile ad accogliere nuove iniziative.

“Giovanna Sannino – dal canto suo – ha portato la sua freschezza e semplicità tra i ragazzi, li ha coinvolti e fatti sentire a loro agio. Hanno partecipato attivamente al dibattito con riflessioni importanti” racconta Piero Buttaro, rappresentante dell’Associazione PostScriptum “è stata un’esperienza bellissima anche per noi. I ragazzi hanno risposto con entusiasmo al nostro progetto e ci auguriamo che sia solo l’inizio di un nuovo percorso, in cui la scuola possa offrire opportunità di dialogo e confronto su temi importanti in modo alternativo.”

La giovane attrice si definisce uno “spacciatore di sogni”: l’obiettivo è quello di dialogare per immagini o attraverso la rappresentazione scenica con i ragazzi e lasciar loro intravedere possibili e alternativi percorsi.

Intervistando alcuni ragazzi all’uscita dal Cinema Teatro Ariston di Gaeta l’entusiasmo era come tanti scalini al di sopra del cielo, e già alle prime note della sigla della serie Mare Fuori, l’adrenalina aveva permeato tutto il teatro.

Sono questi gli eventi capaci di cooptare tantissimi giovani, parlargli di legalità attraverso le vicende vissute da vari detenuti e alcuni membri del personale dell’immaginario istituto penitenziario minorile di Napoli, liberamente ispirato al carcere di Nisida.

L’obiettivo di diffondere l’insegnamento della legalità che costituisce una frontiera educativa fondamentale per i giovani, sta portando ottimi risultati in tantissime realtà scolastiche che via via stanno usufruendo di questo evento itinerante.

“Raccontiamo la storia di un ultimo che ce la fa grazie a una grande volontà e alle istituzioni. Mirea è volto a stimolare la riflessione sull’importanza del valore della dignità umana, civica e sociale“. queste le parole conclusive dell’evento perché la scuola deve essere un luogo di protezione e la cultura quella marcia in più di riscatto e speranza.