Vanta oltre cinque lustri di carriera nella Polizia di Stato il vice questore aggiunto Sara Lisetti, un funzionario che serve le istituzioni repubblicane con profondo zelo, in qualunque delicata funzione sia stata destinata. Ora per Edizioni Alges ha pubblicato il libro “Crociati contro la corruzione”, strumenti di prevenzione nella lotta, con in appendice la lectio magistralis di don Luigi Ciotti.

Il testo gode della presentazione di Gustavo Piga e della prefazione di Pasquale Maffeo, che osserva: “Vi è una ventata di pathos che rende partecipi i lettori e li catalizza in sintonia con l’autrice nello scrutinio e negli approfondimenti trascritti nelle pagine di verità che danno corpo a un saggio, integrato con documenti e accessori che ne assicurano la coesa unitarietà testuale”. E ancora: “La corruzione, stigmatizzata dalla Lisetti, esisteva nell’antica società greca (si pensi a Demostene condannato e suicida) e da quella passò per fisiologica osmosi nella società latina dalla Roma imperiale (si pensi a Catone il Censore che nel senato denunciò i traffici illeciti di molti operatori politici bisognosi di pecunia sonante da elargire per ottenere consensi elettorali).

Nel medioevo il malcostume che difendeva l’intoccabilità degli affari personali persuase gli storiografi futuri a definirlo “particolarismo degli interessi”. Insomma il malcostume si trasmette di generazione in generazione come una patologia congenita”. E infine: “L’esame si attanaglia in perfetta misura agli scandali connotativi della nostra prima repubblica registrati negli anni sessanta del secolo scorso”. Sara Lisetti presenta in questo libro grazie a personali esperienze e considerazioni la ricetta curativa, un efficace rimedio. Il testo merita di essere letto e meditato.