Formia: si rifiuta di noleggiare casa ad una giornalista sotto scorta – L’Onorevole Raffaele Trano in una nota stampa ha dichiarato: “Le parole che la giornalista antimafia Marilena Natale ha lasciato nelle scorse ore ad un post sulla sua pagina Facebook, mi hanno profondamente colpito e anche scosso. Quello che le è successo è un fatto solo in apparenza meno grave di certe sparatorie o di certi fatti violenti che nell’alveo putrido della criminalità organizzata stanno devastando il Golfo di Gaeta e il Sudpontino. Quotidianamente. Marilena è una giornalista da molto tempo sotto scorta, una donna e una madre che non ha mai esitato nemmeno per un secondo nel mettere sè stessa e la sua incolumità in pericolo quando si è trattato di raccontare certe storie, di fare certi nomi e denunciare certo fango, come lo chiama lei, che da tempo avvelena e uccide la sua terra, seminando morte e dolori atroci soprattutto tra i più piccoli.

Formia: si rifiuta di noleggiare casa ad una giornalista sotto scorta – Così Marilena, spesso si è fatta anche promotrice di organizzare delle vere e proprie missioni nel nostro Golfo, che conosce benissimo e che spesso frequenta, per portare in gita, in riva al nostro mare, a respirare un po’ di aria pulita, alcuni di questi poveri bimbi affetti da patologie tumorali, contratte appunto in quella Terra dei Fuochi assassina e per questo tristemente nota.Nelle scorse ore Marilena è stata letteralmente rifiutata da qualcuno che, dopo aver praticamente chiuso l’accordo per noleggiare una villa per qualche giorno, e ospitare questo gruppo di bimbi, appena saputo che Marilena era una giornalista sotto scorta per il genere di attività che faceva, si è tirato indietro perché era sconveniente ospitare Marilena e i suoi piccoli amici, forse perché trattasi di uno dei proprietari immobiliari che in tutto il Sudpontino sono pronti a offrire le proprie case a chiunque, specie se come referenza ha qualche precedente penale, o magari si deve fare i domiciliari. Qui siamo nel mondo al contrario.Come ha giustamente ricordato Marilena, ci troviamo all’assurdo, al paradosso, alla vergogna, per cui in una piccola città come Formia possono vivere tranquillamente e addirittura convivere alcuni dei boss e delle famiglie più efferate e criminali d’Europa, del mondo, gente spietata e senza scrupoli, coloro che sono unanimemente riconosciuti come gli autori dello scempio di vite umane che quotidianamente si compie nella Terra dei fuochi, avvelenatori di acqua e terra coi loro rifiuti tossici. Costoro possono vivere e continuare a fare i loro sporchi comodi, qualcuno può pure essere vittima di qualche agguato di camorra e la città in silenzio fa finta di nulla, certa politica in primis, anzi qualcuno si affanna pure a riconoscerli solo vittime dei cognomi che portano.

Formia: si rifiuta di noleggiare casa ad una giornalista sotto scorta – Ma se poi una giornalista combattente, che ha rinunciato alla propria vita per raccontare chi sono i criminali e quello che sono capaci di fare, vuole portare le vittime innocenti di quei crimini, a godere di qualche giorno di vita in mezzo a tanto dolore, allora sono questi ultimi a non essere ben accetti. Io mi vergogno per costoro, e come ho già fatto privatamente, mi piace poterlo affermare pubblicamente, che questa non è Formia, non è la nostra città, la mia città. Io chiedo pubblicamente scusa a Marilena sia come rappresentante istituzionale della nostra Repubblica, sia come cittadino del Sudpontino e come formiano, città nella quale sono nato. E la ringrazierò sempre per quello che ha fatto e continua a fare. Formia e i formiani sono con Marilena e con i loro amici, e ripudiano e rinnegano invece certe famiglie che popolano e infangano i nostri territori, come solo pochi giorni fa la Dia è tornata a confermare come fa da anni – purtroppo senza conseguenze – nella sua periodica relazione semestrale.Colgo solo l’occasione per ribadire a Marilena, che ovviamente nel frattempo ha scelto di rivolgersi altrove perché non si è sentita la benvenuta, che da queste parti lei e i suoi amici, che sono anche i nostri amici, sono i benvenuti, e che presto anche il presidente della commissione parlamentare antimafia spero si occupi di sudpontino, come sono tornato a chiedergli con forza proprio nelle ultime ore. Grazie Marilena, Formia è anche casa tua!”