Formia – Incontro per un’intervista Mylena Pagano, giovanissima cantante, longilinea, dai lineamenti dolci e aggraziati, occhi espressivi, che ti penetrano dentro come per leggere nella tua anima. Le chiediamo di presentarsi. “Mi occupo di organizzare eventi e di tre progetti musicali. Il primo da sola, il secondo è un duo chiamato Anima Nova composto da un sassofono e una voce e il terzo chiamato live system una band di quattro elementi voce, chitarra, basso, batteria è una pop, rock cover band per tutti i gusti sia musica italiana che internazionale”.

In sostanza estremamente poliedrica e determinata, con un unico obiettivo: vivere di musica e per la vita essere una musicista con il nome artistico di Mylena. “Faccio musica da quando sono piccola e abitavo a Napoli. Ho iniziato cantando in chiesa e a scuola e poi ho studiato il pianoforte. La musica mi accompagna da quando sono piccola, qualsiasi cosa vibra produce un suono e quindi siamo circondati da musica. Anche il mare è musica. Ho cantato fino ai tredici anni e poi ho ripreso a ventisei perché ho avvertito questa necessità”.

Ha riscosso riconoscimenti per il suo impegno? “Nel 2015 ho vinto il primo Microfono d’Oro, nel 2016 ho preso il premio per la migliore interpretazione, finalista nel 2018 al premio Remigio Paone”. Ci racconti i tuoi primi passi nel mondo della musica? “Come ho detto la musica accompagna tutta la mia vita con varie intensità. A 26 anni è ritornata come un uragano ed è diventata una necessità che avverto quotidianamente. Canto da quando avevo 6 – 7 anni e mio padre mi spinse a studiare il pianoforte ed ho capito di saper cantare. Le suore da parte loro mi hanno spronato moltissimo”

Quale è il tuo genere musicale? Quale è il tuo idolo? “Nasco come cantante swing, ma sono versatile dal jazz al pop al rock. Il mio idolo è Michael Jackson da quando sono piccola lo imitavo. Sono molto brava con le lingue perciò canto in inglese, francese, tedesco”. Quando prevedi di uscire con un tuo singolo o album? “Ho dei testi scritti e sto lavorando ad un inedito. Il covid-19 ci ha rallentato anche in questo. Il mio slogan è “la musica parte da dentro”. Consiglieresti questo mestiere ai giovani? “Purtroppo vivere con questo è difficile, come lavoro non lo consiglierei, ma è una bellissima passione da coltivare”. Un tuo giudizio sul Festival canoro della Canzone Italiana di Sanremo.

La tua canzone preferita? “Non è proprio il festival dell’intonazione, 3 – 4 testi sono molto belli. Chi ha vinto ha segnato la storia, è stato il festival dell’innovazione, ha vinto un pezzo rock. Mi è piaciuto molto il duo Fedez – Michelin perché c’è il rap e melodia ed il testo è molto bello. Dez ha sposato una giusta causa, quella di sostenere il mondo dello spettacolo in questo momento di pandemia”. Grazie Mylena, auguri per il tuo avvenire, sperando di poterti intervistare in futuro dopo una tua partecipazione al Festival di Sanremo.