In questo periodo la parola trombosi è entrata nel vocabolario comune, in merito è bene specificare cos’è la trombosi venosa profonda spiegata dal Ministero della Salute: “La trombosi venosa profonda è la formazione di un coagulo di sangue all’interno di una vena profonda del corpo, che causa un’ostruzione parziale o completa al flusso del sangue. È più frequente negli anziani, anche se può colpire a qualsiasi età.

La trombosi venosa profonda è la formazione di un coagulo di sangue all’interno di una vena profonda del corpo, che causa un’ostruzione parziale o completa al flusso del sangue.

Le sedi più colpite sono le grandi vene della gamba e della coscia, ma la trombosi può formarsi anche in una grande vena del braccio, del collo o dell’addome.

La trombosi venosa profonda

La complicanza più temuta di questa condizione è l’embolia polmonare, un’evenienza che si verifica quando un frammento di trombo si stacca e passa in circolo, arriva al cuore destro per poi andarsi a fermare a livello di uno o più vasi arteriosi polmonari, quando il calibro di questi ultimi diventa troppo piccolo per farlo passare, determinando un’ostruzione al flusso sanguigno.
La trombosi venosa profonda è più frequente nella popolazione anziana, anche se può colpire qualsiasi età.

SINTOMI: I sintomi caratteristici della trombosi venosa profonda sono rappresentati dalla comparsa di dolore, tensione e gonfiore (edema) a carico di una gamba, che può diventare rossa e più calda rispetto all’altra gamba. In molti casi non ci sono sintomi.”

Per approfondire: http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=70&area=Malattie_cardiovascolari