Secondo l’ultimo rapporto del Servizio Regionale per l’Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle malattie infettive (SERESMI), nel 2018, nel Lazio, sono state segnalate 463 nuove diagnosi di infezione da HIV, con una riduzione significativa rispetto all’anno precedente sia in termini assoluti (meno 11%) che di incidenza passando da 7,5 casi a 6,5 casi per 100.000 residenti. E sempre nel 2018 sono stati diagnosticati 127 nuovi casi di AIDS a livello regionale, pari a un’incidenza di 1,9 nuovi casi per 100.000 residenti, anch’essa in decremento. Questo dato conferma che l’infezione da HIV nel Lazio, rimane una patologia con un significativo impatto di sanità pubblica. L’HIV è un infezione non guaribile, ma curabile. Prima si scopre l’infezione e si agisce, meglio è per l’efficacia della terapia e per ridurre la trasmissione del virus. Nel 2018 nel Lazio sono stati effettuati oltre 100 mila test (+14 mila rispetto all’anno precedente) e al fine di venire incontro a quella parte di popolazione a rischio che meno ha accesso alle strutture sanitarie per l’esecuzione del test e la presa in carico, con DGR 610 del 6 agosto 2019 è stato approvato lo schema di Protocollo di intesa tra Regione Lazio, INMI Spallanzani e IPAB Opera Pia Asilo Savoia per la realizzazione di un centro di attività di prevenzione, consulenza e assistenza alle persone a maggior rischio di contagio da virus HIV. In ogni ASL del Lazio è presente almeno un Centro di offerta per il Test HIV e Counselling (CTC) a cui i cittadini possono direttamente rivolgersi, senza prescrizione medica, per eseguire il test HIV e ricevere l’appropriato counselling informativo e preventivo. Su richiesta specifica è possibile eseguire il test HIV in forma completamente anonima. Il test HIV può essere anche effettuato con prescrizione medica presso qualsiasi altra struttura pubblica e privata autorizzata o accreditata. A Formia presso il Centro Prelievi dell’ospedale Dono Svizzero è possibile fare il test HIV tramite un prelievo di sangue, l’esame non richiede prenotazione ma è richiesta l’impegnativa e facendo inserire dal medico curante il codice di esenzione B01, il test è gratuito.