Il sindaco del Comune di Minturno Gerardo Stefanelli ha esternato alcune sue riflessioni: “Penso al Governo della città non alle prossime elezioni: alcune riflessioni sull’oggi e sul domani di Minturno.

Alcuni amici chiedono le mie intenzioni circa le prossime elezioni amministrative.

Al riguardo posso affermare di sentire le elezioni ancora molto distanti, probabilmente perché il mio impegno e’ assorbito totalmente dal Governo della città, dalle sue difficoltà quotidiane, dalla sofferenza sociale ed economica della comunità, dalle paure e dalle angosce per il futuro che attanagliano tanti operatori economici, tante famiglie, e che dovrebbero preoccupare ogni amministratore che ha cognizione di quel che potrà essere il domani.

Una presenza costante, quella al Governo cittadino, che ha assorbito, nell’ultimo anno, tante delle mie energie fisiche e mentali, sottraendole alla vita affettiva e familiare, e che impongono un supplemento profondo di riflessione sulla capacità di poter assicurare, nel prossimo futuro, la stessa intensità di partecipazione quotidiana al governo cittadino.

Ci sono delle responsabilità che richiedono dedizione totale.

Fatta questa doverosa premessa, riguardo la tenzone elettorale devo confessare che non mi appassionano i rumors sui nomi dei papabili candidati e sulla conta numerica di potenziali alleanze, mentre desta incredulità, in me,la assoluta mancanza di dibattito politico sui progetti e sul futuro della città;’quasi che questa fosse solo lo sfondo di destini politici, e/o professionali, personali.

Ad oggi unico obiettivo dichiarato e’ quello di porre fine all’esperienza amministrativa di Stefanelli: mi chiedo cosa rimarrebbe di tutto questo ardore se Stefanelli decidesse di non candidarsi….’forse il nulla.

Riguardo le dichiarazioni rilasciate dal gruppo ‘moderati per Minturno’ e dal Consigliere Signore, non rappresentano certamente una sorpresa in quanto frutto di un lungo, costante e leale confronto, amministrativo politico e personale, dentro e fuori l’Aula consiliare. Le idee espresse, tra l’altro, credo siano in parte condivise anche da altri rappresentanti dell’attuale opposizione cittadina che sono impegnati, attualmente, in progetti partitici verso cui, pur non condividendoli, nutro il massimo rispetto.

Ne’ mi sorprende che chi parta da appartenenze partitiche diverse possa ritrovarsi a condividere un’esperienza amministrativa: da Castelforte a Gaeta, passando per Spigno, e, a quanto si legge, in futuro probabilmente anche a Formia, le connotazioni partitiche e le divisioni ideologiche passano in secondo piano rispetto alla condivisione di idee, di programmi e di qualità amministrative per il governo delle città.

E ancora condivido i pungoli esternati nei confronti dell’attuale Compagine di Governo, circa la necessità di lavorare per far fare un ulteriore salto di qualità alla città perseguendo, con maggiore determinazione e concretezza amministrativa, i grandi progetti in grado di innescare dinamiche virtuose, dal punto di vista economico – occupazionale, di cui il territorio avrà, nei prossimi anni, estremo bisogno, in particolare a seguito della recessione economica conseguente alla pandemia sanitaria.

La riqualificazione della sponda destra del Garigliano con annessa portualita’, lo sviluppo economico delle Sieci, il rilancio culturale del Borgo storico e dell’Antica Minturnae richiedono uno sguardo lungo e ambizioso, una forza politica solida, una partecipazione diffusa e convinta delle forze economiche e sociali della città.

Di fronte alle sfide che nessuna Amministrazione, nella storia di Minturno, e’ riuscita fin qui a vincere, il mio pensiero e’ che non sara’ sufficiente avere una maggioranza numerica nell’Assise comunale, magari a seguito di qualche tecnicismo elettorale, ma occorrera’ una reale ampia rappresentatività della comunità cittadina, e il contributo delle migliori esperienze politiche e amministrative che la comunita’ e’ in grado di offrire.

Proveremo nei prossimi mesi a costruire un percorso che possa essere all’altezza dei tempi e delle sfide straordinarie che ci aspettano, nella convinzione che ogni scelta sara’ al servizio dello sviluppo della città e del benessere della comunità.

Se non ci riusciremo, torneremo a vivere appieno le gioie delle nostre vite personali.Ps: chiunque guiderà Minturno nei prossimi anni…. partirà da una situazione migliore rispetto al 2016. La città non tornerà indietro a prescindere da chi saranno i futuri Amministratori.

La macchina amministrativa ha maggiori competenze e modernità, ed ha acquisito una filosofia del lavoro che difficilmente potrà essere scardinata. La situazione economica e contabile e’ in ordine ed incardinata verso una stabilità prima sconosciuta.

A prescindere dal futuro Sindaco, Minturno può guardare con fiducia al futuro”.