FORMIA – Il prossimo appuntamento elettorale è stato fissato nel prossimo autunno è più precisamente tra il 15 settembre è il 15 ottobre. Tanti saranno i comuni chiamato alle urne e tra questi, nel Sud Pontino, vi è pure Formia. La città, da quando è terminata la gestione Villa, è commissariata sotto la guida di Silvana Tizzano. I gruppi politici sono in movimento e si stanno strutturando, seppur ad oggi non vi sono candidature ufficiali.

Il gruppo politico Formia Vinci da parte sua evidenzia: “dopo il sorprendente risultato delle ultime amministrative, che ha portato all’elezione del Consigliere Comunale Antonio Capraro, si comunica la propria presenza in vista della prossima tornata elettorale. Stiamo riorganizzando le fila in vista del voto di settembre. Ad oggi non vi sono ancora candidature ufficiali ed è un bene per la città. Siamo fiduciosi che non si facciano candidature e corse ad personam. Bisogna lavorare sui programmi e soprattutto sulla coesione dei gruppi affinché non riaccada quello che abbiamo visto nelle ultime due amministrazioni. Anche il nostro gruppo è finito nel tritacarne mediatico e abbiamo risposto con la serietà del silenzio, e per fortuna è acqua passata. La città oggi ci richiede fortemente persone con la testa ferma sulle spalle in grado di fare e non subire la politica.”

Nel frattempo da qualche settimana è stato eletto il nuovo coordinatore Angelo D’Onorio De Meo che aggiunge: “I partiti politici in città si stanno organizzando e seguiamo con interesse la coalizione dell’alba formiana cioè quella di un centro-destra unito allargato alle liste civiche. I punti programmatici che si stanno affrontando come quello del water-front e sport d’acqua ci interessano perciò ci confronteremo per poter portare il nostro contributo. La città si aspetta tanto da questa nuova elezione e non vediamo l’ora di rispondere con i fatti”.

Dopo Pasqua le varie agende partitiche prevedono una serie di incontri risolutivi per i programmi e le candidature. È aprile il mese delle decisioni “irrevocabili” delle bocciature e delle investiture. Tra pochi giorni il dibattito sarà serrato. Tutti parlano di fare alleanze sulle linee programmatiche e poi individuare il candidato sindaco, ma nella sostanza non è così. Prima l’uomo e poi si scrivono i programmi quando addirittura non vengono “copiati”, nella sostanza, da altre esperienze amministrative comunali. Una coalizione vedrebbe riuniti sotto un unico candidato sindaco la Lega di Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli, nonché Benedetto Assaiante, Aldo Forte, Maurizio Costa, Erasmo Picano, Maurizio Tallerini, Clemente Carta dell’UDC, Amato La Mura, e Sandro Bartolomeo che starebbe lavorando per portare in coalizione il Partito Democratico. Da parte sua Claudio Durigon, politico e sindacalista italiano, dal 1° marzo Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze nel governo Draghi, in qualità di coordinatore provinciale della Lega avrebbe dato ai suoi di Formia ampia libertà per formare una coalizione.

Certamente una coalizione eterogenea. Demos – Democrazia Solidale del coordinatore cittadino Giovanni Costa in un loro comunicato stampa diffuso il primo aprile tra l’altro scrivono: “il dottor Amato La Mura, prossimo probabile candidato a Sindaco del Comune di Formia nelle file della Lega e coalizione annessa”. Un discorso che non intendiamo approfondire per il rispetto dei protagonisti che sono in una fase delicata di trattative. Seconda coalizione in trattative è quella che vede Fratelli d’Italia, Forza Italia con Gianluca Taddeo candidato sindaco e parimenti Gianfranco Conte. Fratelli d’Italia vorrebbe una coalizione unita ma ci troviamo dinanzi a due candidati per la stessa poltrona. Gianluca Taddeo dichiara di essere in grado di portare in campo quattro liste: Forza Italia, Lista delle Circoscrizioni, Lista Formia Vinci e Lista Personale. L’ex parlamentare Gianfranco Conte dichiara di avere tre liste: Formia Con Te, Formia 4.0 e Nuova Area.

Ha perso alcuni sostegni della prima ora, ma bisogna vedere chi aggrega nel 2021.  L’ex sindaco Paola Villa con la lista Un’altra città sarebbe in trattativa con il M5 Stelle che alle precedenti comunali conseguì risultati modestissimi, non entrando nell’assise civica. Qualcuno vorrebbe addirittura che Paola Villa facesse un passo indietro, dimostrando di non conoscere adeguatamente il personaggio. Da parte sua il PD è in sofferenza, tra il mantenere la sua posizione autonoma anche se con scarsi risultati elettorali o accettare i “consigli” dell’ex sindaco e leader Sandro Bartolomeo e aderire alla grande coalizione che ci scrive ha precedentemente descritto. E infine abbiamo Articolo 1 dell’ex assessore Maria Rita Manzo, che può “pescare” nell’elettorato convintamente di sinistra. Non è escluso che possa incidere sulle coalizioni partitiche e civiche di Formia gli accordi che si andranno a sottoscrivere in Latina capoluogo dove parimenti si va al voto. Chi otterrà nella città pontina dovrà fare un passo indietro a Formia a favore degli alleati. Ma in questo mese tutto sarà chiaro.