Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione finanze alla Camera, dichiara: “Non ci si può dichiarare continuamente europeisti e poi ignorare fenomeni che cancellano anche la memoria dei padri dell’Europa Unita. A Ventotene, dove venne scritto il famoso manifesto che gettò le basi di quella che è ora l’Ue, sta franando il cimitero dove riposa Altiero Spinelli, l’autore del Manifesto. Dalla Regione a quanto pare nessuno sembra intenzionato a muovere un dito. Nessun interessamento da quegli esponenti del Pd che si ergono a custodi dei valori europeisti. La situazione è grave e rischia di arrecare ulteriori gravi danni a una piccola isola, dove le difficoltà sono sempre numerose e dove a causa della pandemia è difficile ormai tirare avanti. Il problema è poi anche più ampio.

Ventotene, come tutte le isole pontine, in base al Piano di assetto idrogeologico, ha le sue coste pressoché tutte in zona rossa. Sono a rischio frana, gli smottamenti sono frequenti e, tanto a Ventotene quanto a Ponza, hanno causato in passato anche delle tragedie, nel primo caso costate la vita a due studentesse e nel secondo a una turista. Sempre la Regione promette da tempo interventi imponenti di messa in sicurezza ma, tra un commissario e l’altro, gli anni passano e di lavori per rendere sicura e fruibile la costa delle isole se ne sono visti ben pochi, danneggiando così il turismo e mettendo in pericolo quanti, anche da mare, si avvicinano alle Ponziane. In quell’arcipelago sono stati realmente gettati i germogli dell’Europa unita, vi sono stati confinati e hanno sopportato incredibili sofferenze i padri dell’europeismo e tanti antifascisti. Ventotene è la culla dell’Ue, un aspetto che con grande tenacia sta cercando di valorizzare il sindaco Gerardo Santomauro, e un simile patrimonio va difeso, va tutelata la memoria. Non permetterò alla Regione di continuare ad ignorare una simile emergenza e sarà mia cura coinvolgere a difesa di una terra così fragile anche il Ministero delle infrastrutture”. A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione finanze alla Camera.”