Le istanze dei pendolari del Golfo di Gaeta sono sempre state piuttosto pressanti. Alcune hanno trovato soddisfazione, altre no. Tra le prime vale la pena di ricordare, quella che vede come protagonisti i treni intercity con fermata a Formia. Come la stazione della città tirrenica, oggi stazione di Formia-Gaeta, abbia ottenuto la fermata dei treni a lunga percorrenza è presto detto.

Roberto Mari

Merito, tra gli altri, va all`Ape, l`associazione pendolari allora animata da Roberto Mari, oggi capo di gabinetto del sindaco del Comune di GaetaCosmo Mitrano. Dell`Ape, Mari è stato fondatore e presidente del 1998. In quegli anni viaggiava molto per lavoro facendo avanti e indietro sulla linea ferroviaria da e per Roma. Gli sembrò naturale dare vita ad una associazione che tutelasse le istanze dei pendolari. E l`associazione, in effetti, nasceva per porsi come punto di riferimento di quanti, pendolari per studio o lavoro, sui treni passavano parte della loro giornata. L`Ape è stato utile strumento per patrocinare le cause dei pendolari, ma anche per fare “gruppo” e godere dell`appartenenza all`associazione per momenti lucrativi, ivi compreso l`APE sul treno.

Per supportare le cause dei viaggiatori l`associazione ha sviluppato negli anni una fattiva collaborazione con gli uffici di Trenitalia con supporto che andava dagli orari ferroviari ai servizi a bordo. Il gruppo, infatti, in quegli anni ha portato rimostranze con spiriti critico, ma costruttivo. In questa ottica, l’Ape ha collaborato attivamente, contribuendo ad una serie di iniziative, dalla costituzione del Metrebus – card unica per viaggiare nella Regione Lazio, Roma compresa, sui mezzi Cotral, Trenitalia e Atac, fino alla fermata intercity a Formia.

Intervistato nella Trasmissione di RAI 2 «Il coraggio di vivere», rubrica  condotta dal 1991 al 1994 da Riccardo Bonacina e Giovanni Anversa sul Rai2,  ebbe l’opportunità, dagli studi di Roma, di dialogare con il direttore generale di Fs in collegamento da Milano al quale sottopose, in particolare, la richiesta di fare sostare a Formia i treni Intercity che effettuavano fermate solo nelle città capoluogo.

Un treno InterCity

Ci racconta Mari: ”Spiegai all`allora direttore generale che la città di Formia fosse in posizione baricentrica fra Roma e Napoli e la sola fermata a Latina avesse poco senso per due ragioni essenziali: Latina distante 50 km dalla capitale, distanza da tratta metropolitana; Formia, invece distante 120 km da Roma e 90 da Napoli, avesse be ragione di avere maggior diritto ad una sosta. Questo  ancor più perché il bacino dei viaggiatori di Formia, era allora come oggi,  più del doppio dei viaggiatori di Latina. Il cordiale e fattivo dibattito – ricorda – si concluse con un impegno a incontrarsi negli uffici FS di Roma per sviluppare ulteriormente anche sotto il profilo del marketing la proposta dell’APE. Risultato: dopo qualche tempo i primi Intercity cominciano ad effettuare con soddisfazione dei viaggiatori la sosta fissa a Formia. Una conquista che ha permesso ai pendolari della linea Formia-Roma di avere la possibilità di raggiungere Roma in minor tempo e con maggiori garanzie di giungere in orario utile alla stazione Fs della capitale e quindi i luoghi di lavoro”.