“Occorre la Costituzione di una Rappresentanza Popolare, un progetto da realizzare per il bene della città, per dare voce ai cittadini e richiamare l’attenzione del Comune di Gaeta sulle esigenze ambientali. Una proposta di dialogo tra la cittadinanza e le istituzioni locali è di “fondamentale” importanza per un confronto costruttivo sulle emergenze nei quartieri, l’assetto urbanistico, il welfare di spazi abbandonati, per garantire il benessere degli abitanti piccoli e grandi. Servono strenue e urgenti iniziative, finalizzate ad intervenire nelle situazioni di criticità che, se tralasciate, sono pericolose per persone e ambiente, ma se attenzionate favoriscono lo sviluppo del contesto generale. La città di Gaeta ha “bisogno” di essere rappresentata in Comune, in Consiglio e nelle decisioni amministrative riguardanti lo stato del territorio, gli spazi pubblici e i modelli alternativi di gestione urbana, la qualità della vita, la salute pubblica e la comunità nel suo complesso. Esortazione per i cittadini interessati allo sviluppo del progetto: ORGANIZZATE!
La Costituzione di una Rappresentanza Popolare è indispensabile: deve essere formata da volontaria/o, una o più persone che amano Gaeta, oppure da chi è già dirigente istituzionale, che abbia “realmente” a cuore i problemi della città, con l’obiettivo ben definito di dare voce alle esigenze ed emergenze, tra cui non si può dimenticare la crisi abitativa che l’Amministrazione evita in modo risoluto di affrontare, una problematica che non sfiora la coscienza delle politiche abitative.
Ormai è tutto fuori controllo: la giungla di prezzi per i fitti, la casa è un lusso, i giovani non sono sostenuti per il futuro e per crearsi una famiglia, essendo le case inaccessibili. C’è un ritardo mostruoso delle istituzioni locali, regionali e statali per concepire soluzioni sostenibili, per progettare leggi opportune alla tutela sia della proprietà, sia della residenzialità. Senza leggi che stabiliscono l’equilibrio la città muore. Ed è ciò che sta accadendo a questa città.
Non ci sono soluzioni abitative da proporre alle famiglie sfrattate e agli abitanti costretti a lasciare la loro città, dato che non si dimostra capacità e volontà istituzionale di affrontare la crisi abitativa. La Rappresentanza Popolare di Gaeta, con la solidarietà degli abitanti, assume il compito di rapportare in Comune, aprire un “colloquio” con l’amministrazione, necessario per sostenere la città nelle situazioni disastrose, affinché si focalizzi sugli interventi di interesse pubblico e sullo sviluppo urbano. Inoltre, la Rappresentanza Popolare ha la funzione di stabilire il “confronto” con l’ERP sulle politiche abitative e di sollecitare la programmazione di un PIANO CASE, un piano costruttivo e operativo, realizzabile con le risorse già offerte dall’ATER di Latina.
L’Emergenza case è il tema che il Comune di Gaeta deve “mettere al centro” delle politiche abitative, per “amministrare equamente”, per interrompere l’immagine di una città con più case vuote che abitate, instaurando la regolamentazione delle locazioni brevi come di fatto avviene in altre città a vocazione turistica, per garantire agli abitanti il diritto alla casa!
Le politiche di Edilizia Residenziale Pubblica -ERP- devono partire dalla presa in carico di un piano capace di incidere sulla crisi abitativa con risultati socialmente significativi, per costruire, rigenerare, riqualificare, ridare a Gaeta la sua natura, il suo panorama di città vissuta, accogliente e ospitale, per dimostrare che il diritto alla casa non deve essere un sogno, ma una realtà condivisa!
La Rappresentanza Popolare di Gaeta è l’occasione per “immaginare insieme la città” che vuole essere ascoltata per le esigenze di vivibilità collettiva e che vuole smontare il “vulnus” determinato dalla situazione abitativa che si trascina da tempo. Uniti per difendere il benessere cittadino!“. Lo comunica Fernanda Cittadina di Gaeta.