La storia di Gaeta ritorna alla città tramite pezzi di demanio pubblico. Un territorio comunale spogliato nei secoli per esigenze militari e che ora può essere un giacimento di patrimonio culturale e turistico. Nel prossimo numero del Magazine Golfo e Dintorni chi scrive dedicherà un’inchiesta ai beni demaniali presenti a Gaeta. Ora quindi entusiasti di una buona notizia per la città, che si riappropria di altre aree demaniali attribuite al Comune a titolo non oneroso. Il decreto di trasferimento, trasmesso nei giorni scorsi, dal direttore regionale Lazio dell’Agenzia del Demanio riguarda aree pubbliche e ludiche comprese tra Via Firenze, Corso Italia, Via Marina di Serapo e Via Venezia nei pressi del costruendo Palazzetto dello Sport, per una superficie complessiva di circa quarantaquattromila mq.

Commenta il primo cittadino Cosmo Mitrano: “Gaeta riconquista finalmente il suo territorio con spazi utili alla realizzazione di opere di pubblico interesse e su cui intendiamo sviluppare progetti di valorizzazione. Prosegue la nostra azione politico – amministrativa che oggi vede il trasferimento di proprietà al Comune di Gaeta di diverse aree nel quartiere di Serapo. Ancora un risultato concreto finalizzato al recupero e valorizzazione di siti del nostro territorio che andranno ad aumentare anche il valore del patrimonio comunale. Un trend positivo intrapreso durante il mio primo mandato e che ha visto attribuire recentemente al Comune di Gaeta anche ulteriori trenta immobili demaniali trasferiti sempre a titolo gratuito. Mentre in precedenza avevamo raggiunto dei risultati epocali con l’acquisizione della Gran Guardia, del Bastione La Favorita, dell’ex Batteria Vico, dell’Orto annesso all’ex Caserma Gattola, del Piazzale ad uso pubblico Monte Secco adiacente a Corso Cavour, delle Batterie Dente di Sega e Philipstal con magazzini e corte, di diversi immobili compresi tra Via Angioina e il complesso edilizio di Casa Tosti e l’ex deposito di carbone in Via Bausan. Gradualmente giungeremo ad una ricostruzione dell’intero patrimonio della nostra città sul quale finalmente avremo piena disponibilità promuovendo ogni azione finalizzata alla valorizzazione del territorio per renderlo sempre più funzionale ed accogliente anche dal punto di vista turistico. Un risultato che si è raggiunto grazie al lavoro svolto dagli uffici comunali che hanno seguito l’istruttoria non solo con spirito di servizio ma anche con grande determinazione mentre gli Uffici dell’Agenzia del Demanio ci hanno supportato nelle procedure la nostra azione amministrativa”.

Un lungo iter iniziato nel 2013 quando l’allora assessore al patrimonio e lavori pubblici Cristian Leccese, su impulso del sindaco Cosimino Mitrano, ha avuto il merito di aver avviato e poi seguito, con gli uffici preposti, tutte quelle procedure che hanno consentito di presentare le richieste di trasferimento dei beni demaniali e che proseguono oggi con l’acquisizione di altre aree pubbliche della città che erano sottratte alla sua giurisdizione.

Spiega il consigliere Cristian Leccese: “Come è noto parte del territorio di Gaeta è di proprietà del Demanio dello Stato e all’interno di questo patrimonio ne fanno parte strade, parchi, villette, immobili e spazi diversi dei quali di dominio pubblico. In questi anni siamo riusciti a restituire alla città diverse aree che notoriamente sono di pubblico transito e di pubblico utilizzo ma che formalmente erano di proprietà del Demanio. Adesso proseguiamo con una programmazione finalizzata ad esaltare ulteriormente le bellezze ambientali, culturali, architettoniche e storiche di Gaeta”.