Un risultato di grande rilievo per le politiche ambientali consolida il percorso virtuoso intrapreso dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Gerardo Stefanelli. Il Comune di Minturno ha vinto un finanziamento cruciale di 195 mila euro dalla Provincia di Latina, collocandosi con merito al terzo posto assoluto nella graduatoria del bando dedicato al potenziamento della raccolta differenziata, alla prevenzione e al riutilizzo dei rifiuti urbani. Questa importante iniezione di risorse è destinata alla realizzazione del terzo stralcio dei lavori per l’ammodernamento dell’Ecocentro di raccolta comunale.
Il Sindaco Stefanelli sottolinea il significato profondo di questo successo: “Questo traguardo è la prova tangibile della validità della nostra visione e della determinazione con cui perseguiamo il metodo del buon governo. Attraverso questo terzo e fondamentale stralcio, completiamo il potenziamento dell’Ecocentro per garantire alla comunità servizi moderni e all’avanguardia. Concretizziamo, passo dopo passo, l’obiettivo di un sistema ambientale organizzato, pulito ed efficiente: dalle bonifiche iniziali alla modernizzazione finale, cambia la storia della gestione dei rifiuti a Minturno”.
Il finanziamento provinciale di 195 mila euro permetterà di realizzare una serie di interventi che garantiranno la piena funzionalità, sicurezza e modernità dell’Ecocentro. Le risorse saranno impiegate per innalzare il livello di sicurezza e logistica e per il completamento della superficie di stoccaggio, con annessa segnaletica a terra a delimitare con precisione l’area di deposito dei cassoni. Parallelamente, si procederà al perfezionamento dell’impiantistica e dei servizi. Sarà completato il sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche, potenziato l’impianto di illuminazione dell’area con l’installazione di nuovi pali luce e riflettori, e implementato un sistema di videosorveglianza per il controllo dell’accesso e dell’attività. Un impegno significativo per la comunità sarà l’installazione di quattro Case dell’acqua, per la distribuzione di acqua potabile, che saranno collocate nelle frazioni: un’azione che mira a incentivare il riutilizzo e a ridurre concretamente il consumo, altamente impattante, di bottiglie di plastica monouso.
Dalle criticità ereditate alle politiche virtuose delle Amministrazioni Stefanelli: il confronto
Questo percorso di risanamento e sviluppo, passando attraverso il primo e il secondo stralcio di interventi, segna una netta e decisiva inversione di rotta rispetto alla situazione di grave disfunzionalità ereditata dalle Giunte precedenti. Risalendo indietro di oltre un decennio, prima ancora delle Amministrazioni Stefanelli, la gestione dei rifiuti a Minturno era ancora legata a un sistema obsoleto, improntato alla raccolta stradale con cassonetti nelle aree pubbliche. Questa modalità era fonte costante di degrado, incuria, odori sgradevoli e, soprattutto, non consentiva alcun controllo sul corretto conferimento, con la conseguente lievitazione dei costi di smaltimento che si traducevano inevitabilmente in un impatto negativo sulla tariffa a carico dei cittadini.
A ciò si aggiungeva un ritardo strutturale cronico: “Non solo mancava un Ecocentro a norma, ma la stessa cultura della differenziata era assente – ricorda il Sindaco Stefanelli – Non venivano applicati i suoi principi all’interno degli uffici pubblici, a partire dalla Casa Comunale, passando per gli edifici scolastici che erano ancora sprovvisti dei contenitori per separare carta e plastica. Allo stesso modo, mancava qualsiasi iniziativa di incentivo a differenziare i rifiuti per le attività commerciali come gli stabilimenti balneari e le attività ristorative”. Un quadro di inerzia amministrativa la cui gravità fu accentuata dal mancato utilizzo di cruciali finanziamenti: si vide infatti svanire un’opportunità di sviluppo fondamentale, ossia i 480 mila euro che proprio Gerardo Stefanelli, allora Assessore provinciale all’Ambiente, aveva specificamente stanziato per la realizzazione di isole ecologiche nel Comune di Minturno. L’ingresso dell’Amministrazione Stefanelli ha permesso di riattivarli e sbloccarli per destinarli, finalmente, verso il loro obiettivo originale di sviluppo infrastrutturale.
Oggi, grazie alla capacità di programmare, di individuare le soluzioni e alla determinazione delle Amministrazioni Stefanelli, Minturno ha un Ecocentro bonificato e moderno ed è pienamente operativa la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale: “Le politiche virtuose che abbiamo messo in campo hanno trasformato un’eredità problematica e costosa in un modello di gestione ambientale all’avanguardia, a beneficio del decoro urbano e paesaggistico, e soprattutto della qualità della vita di tutta la comunità” commenta il Sindaco Stefanelli.
Il cammino del risanamento dell’Ecocentro: dal primo al secondo stralcio
Il traguardo odierno si inserisce in una traiettoria di risanamento e potenziamento dell’Ecocentro, iniziata da lontano e programmata su più fasi, che ha visto un investimento complessivo di oltre 883 mila euro per i primi due stralci.
Il primo stralcio dei lavori, del valore di oltre 447 mila euro (di cui 186 mila euro da fondi provinciali, 290 mila euro da fondi comunali e una parte residua stanziata dal CIPE) e completato nel settembre 2022, si è caratterizzato come un’opera di fondamentale importanza e complessità, concentrandosi sul risanamento dell’area da una pesante eredità: i tre silos dismessi che contenevano fanghi da depurazione. La priorità assoluta ha riguardato lo smaltimento di questi rifiuti, un’operazione che ha richiesto anche l’impegno di risorse comunali per finanziare le complesse fasi di prelievo, campionamento e caratterizzazione dei fanghi, essenziali per individuare il corretto sito di conferimento. Si è reso necessario estendere le indagini a causa della diversa consistenza dei rifiuti (liquida in alto e solida in basso), procedendo poi con la demolizione controllata della parte superiore delle vasche per consentire l’accesso e l’estrazione totale dei materiali contenuti. Solo dopo lo svuotamento completo si è potuto procedere alla demolizione delle strutture e alla creazione delle nuove piazzole di stoccaggio, un’azione che ha permesso la messa a norma dell’Ecocentro e la sua riapertura a una regolare fruizione da parte dei cittadini.
Il secondo stralcio di opere, finanziato interamente con 406 mila euro da fondi provinciali e ultimato nell’aprile 2025, è proseguito nel segno della modernizzazione e della mitigazione dell’impatto ambientale. L’attenzione si è focalizzata sulla sostituzione della vecchia recinzione con una nuova struttura che integra schermature fonoassorbenti per ridurre l’impatto acustico sull’ambiente circostante. È stato rinnovato il cancello d’ingresso e creato un ulteriore accesso per ottimizzare e regolamentare i flussi veicolari. L’opera ha incluso la realizzazione di nuove pavimentazioni, l’insonorizzazione del capannone esistente, l’installazione di due barriere automatiche in entrata e uscita, la sistemazione dei cavidotti e il rifacimento del sistema di regimentazione idrica, culminato con la realizzazione del nuovo impianto di trattamento delle acque di prima pioggia. Un elemento chiave è stata la creazione dell’area destinata al Centro del Riuso.













