Bambole sotto la lente: maxi sequestro di Labubu false durante i controlli natalizi

Tra maxi operazioni in tutta Italia e sequestri record di merce illegale, spiccano le 27 mila bambole “Labubu” contraffatte intercettate a Taranto, simbolo di una lotta sempre più serrata contro la contraffazione e i prodotti non sicuri

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Bambole sotto la lente: maxi sequestro di Labubu false durante i controlli natalizi – Durante le festività natalizie la Guardia di Finanza ha dato il meglio di sé con operazioni in tutta Italia in una gara solidale tra i vari comandi provinciali. È sorprendente quanto materiale è stato sequestrato tra prodotti alimentari, fuochi di arteficio, prodotti contraffatti anche di alta moda. Al porto di Genova 20.000 borse di lusso. All’aeroporto di Milano Linate sequestrati sei tonnellate e mezzo di prodotti alimentari. A Frosinone sequestrati 1.100 profumi, a Domodossola 70 kg. di fuochi d’arteficio, a Nardò località Santa Caterina 400 ricci di mare, a Bari 500 kg. fuochi di arteficio oltre un quantitativo di sigarette, a Ferrara 16.000 articoli contraffatti, a Palermo 8,5 quintali di fuochi d’arteficio e ben un milione di articoli prodotti e smerciati a danno del Made in Italy.

Ad Ancona al porto 4.500 kg. di prodotti ittici. E ancora a Trapani 170 kg. di fuochi d’arteficio, a Oristano sequestro di droga (non manca mai). A Catania 200 kg. di fuochi d’arteficio, a Vicenza 900 kg. di fuochi d’arteficio e 42.000 articoli. A Como 30.000 articoli di alta moda contraffatta. A Roma IVA evasa per due milioni e mezzo. A Lucca individuata una bisca clandestina e 12 persone denunziate. A Napoli oltre tre milioni di articoli, 110 persone segnalate. Nel rione periferico di Poggioreale produzione illegale di calze della befana. E ancora a Benevento, Viterbo e non solo. Interessanti gli interventi, programmati dal Gruppo di Taranto, che hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 120.000 prodotti “contraffatti” e “non sicuri” di vario genere, tra i quali circa 27.000 bambole Labubu.

Tali prodotti per prezzi praticati, fattura e packaging dei prodotti destavano particolari sospetti circa la loro originalità e provenienza. I peluche, originariamente disegnati da un artista di Hong Kong e venduti in tutto il mondo dal colosso nella produzione e vendita di giocattoli Pop Mart, sono diventati in poco tempo una vera e propria tendenza, creando una corsa all’acquisto dopo essere stati indossati sui social da star internazionali della musica e del cinema. Il “Codice del Consumo” che stabilisce come i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, debbano riportare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze potenzialmente dannose per la salute nonché ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione. La lotta alla contraffazione, fenomeno che rappresenta un moltiplicatore di illegalità, costituisce un impegno prioritario, nell’ambito della missione istituzionale della Guardia di Finanza. Contrastare la diffusione di prodotti falsi o non sicuri significa proteggere i consumatori e, al contempo, assicurare agli operatori onesti le eque condizioni di concorrenza.