Omicron Lazio. Primo caso è uno studente. Il paziente Omicron accertato è uno studente di Roma, che non ha effettuato viaggi negli ultimi 14 giorni. Lamentava spossatezza ed è positivo al tampone che è stato sequenziato in uno dei laboratori della rete regionale risultando variante Omicron accertata. Lo stesso studente è già stato positivo nel mese di agosto alla variante Delta, pertanto si tratta di un caso di reinfezione.

Omicron Lazio: studente, molto collaborativo, vive con i genitori dai quali riferisce di essersi correttamente isolato e gli stessi risultano negativi al tampone. Cinque giorni prima dell’esito del tampone aveva partecipato ad una festa in un locale in zona centro di Roma.

Vi è stata la massima collaborazione nella ricostruzione dei casi e fino ad ora sono risultati ulteriori quattro casi positivi, dei quali è in corso il sequenziamento. Alla festa nel locale hanno partecipato altre persone, non note allo studente, e si stanno ricostruendo i tracciamenti, sarà un lavoro molto impegnativo. Fino ad ora nessuno dei contatti ha riferito di viaggi all’estero nei 14 giorni precedenti e né di essere a conoscenza di casi che abbiano viaggiato. L’indagine epidemiologica prosegue. Lo dichiara Salute Lazio in una nota stampa.

MASCHERINA OBBLIGATORIA ALL’APERTO NEL LAZIO: Zingaretti, Presidente della regione Lazio, ieri ha dichiarato:

Ho firmato l’ordinanza che prevede l’obbligo di mascherine all’aperto nella regione Lazio. Si tratta di una misura precauzionale ma essenziale per la salvaguardia della nostra salute e quella dei nostri cari in un momento come questo. Anche questa volta stiamo tenendo alta la guardia e, come in passato, stiamo anticipando il virus.

L’ordinanza entra in vigore giovedì 23 dicembre su tutto il territorio della regione Lazio e nello specifico prevede:

  1. a decorrere dalle ore 00:00 del 23 dicembre 2021 e fino alle 24:00 del 23 gennaio 2022 è disposto l’obbligo, su tutto il territorio regionale, di indossare la mascherina di protezione individuale nei luoghi all’aperto, durante l’intera giornata, ferme restando le disposizioni vigenti in materia di Certificazione Verde Covid-19;
  2. per tutta la durata dell’ordinanza, è disposto l’aumento della frequenza dello screening del personale sanitario e sociosanitario che opera nelle strutture sanitarie, pubbliche e private prevedendo l’esecuzione di un test con periodicità non superiore ai 10 giorni, al fine di intercettare tempestivamente eventuali casi positivi, fermi restando gli ulteriori obblighi previsti dalla stratificazione del rischio in capo all’Azienda Sanitaria o Struttura sanitaria;
  3. l’esenzione dall’obbligo di cui al punto 1 è prevista per i bambini con età inferiore a sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e nel corso dell’esercizio all’aperto di attività motorie e/o sportive.