Se ne sente parlare nelle piazze, nei circoli culturali e non solo. La pagina Facebook “Giulia Gonzaga”, gestita con estrema diligenza dal cultore di storia locale e grande collezionista Massimo Rizzi, coadiuvato nel tempo libero da chi ha scritto il presente articolo, continua ad ottenere uno strepitoso successo con centinaia di visualizzazioni e tante nuove persone che scelgono di seguirla ogni giorno. Il segreto? Pillole inedite di storia fondana e non pubblicate con scadenza giornaliera, frutto di anni di ricerche e di indagini ancora in corso, completamente sconosciute al pubblico e che, invece, potrebbero costituire un’immensa risorsa per Fondi e i fondani. Ma non è tutto. La comunità che si è formata grazie a questa pagina ha anche occasione di partecipare a eventi di divulgazione dal vivo. Ultimo, l’incontro tenutosi nel mese di gennaio nella chiesetta ormai sconsacrata di San Giovanni Gerosolimitano, volto alla visione di un documentario inedito su Vespasiano Gonzaga, che ha riscosso un grandissimo successo. Fondi è un museo a cielo aperto, è stata teatro di eventi importantissimi e possiede tantissime potenzialità da sfruttare al meglio, attraverso un lavoro di tutela e valorizzazione delle risorse culturali e naturali. Lietamente accolta la notizia della musealizzazione del tratto di via Appia recentemente rinvenuto a Ponte Selce, viva la speranza che si continui a procedere in questo senso. A breve il prossimo appuntamento dal vivo con gli amministratori della pagina “Giulia Gonzaga” finalizzato alla visione di un ulteriore documentario inedito sulla famiglia Gonzaga, intitolato “I Gonzaga delle nebbie”. Tutte le informazioni a riguardo saranno fornite sulla ormai famosa pagina Facebook.
