Cuore di Procida a Formia: Ristorante, piatti da asporto e pescheria – L’isola di Procida, capitale della cultura 2022, poco più di quattro chilometri quadrati e diecimila residenti, è terra di pescatori e di marittimi. Il nostro protagonista Salvatore ne parla con infinito amore e struggente nostalgia. Menziona di nonno Giovanni Trapanese che a 100 anni faceva ancora il pescatore. Racconta: “A casa eravamo 9 fratelli, 5 maschi e 4 femmine. Era ancora piccolo quando insieme a un cugino mio coetaneo prendevo di nascosto la barca di nonno e andavamo a pescare. La confidenza con il mare e il mondo ittico è nata allora.

Una portata di pesce

Cuore di Procida a Formia: Ristorante, piatti da asporto e pescheria – In effetti tutti noi fratelli abbiamo deciso di scegliere il mare come fonte di lavoro e di reddito. Da Procida andavamo con le lampare a pescare le alici con reti a strascico sino a Formia, a tal punto che decidemmo di trasferirci nella città formiana. Nel porto abbiamo due pescherecci operativi “Raffaele Padre” e “Santa Maria”. Io pago il mio amare il mare con due ernie del disco, la cervicale e una diffusa artrosi. Ho un figlio Simone, di 14 anni. Resto sempre legato al mondo marino e la mia giornata è protesa a rifornire i ristoranti del pesce che peschiamo e garantire così alla nostra clientela prodotti ittici direttamente da noi pescati e proposti anche nella nostra Ristopescheria, denominata Cuore di Procida, sita a Formia, in Via Santo Janni, nel Parco Pavone.

Interno del ristorante

Cuore di Procida a Formia: Ristorante, piatti da asporto e pescheria – Il locale dispone di 30 posti all’interno e 90 posti a sedere fuori, che presto saranno al coperto con il sistema delle vetrate”. Salvatore narra infine i piatti che si possono gustare sul posto o portarseli a casa con il metodo da asporto: “Frittura – carpaccio di tonno – spaghetti alle vongole procidana – pacchero al coccio di mare – linguine allo scoglio – calamari sale e pepe – moscardini affogati – sauté di cozze e vongole – polpettine di alici, granchio e scampo – melenzane al pistacchio con gambero – frittura di paranza”. Infine vuole precisare: “non sono stato soddisfatto della nostra partenza, ma adesso grazie ad un nuovo Chef e ad un nuovo personale sia di sala che di cucina siamo pronti a farvi gustare a pieno i nostri piatti. Chiusura settimanale il lunedì”.

Esterno del ristorante
Salvatore, il titolare